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Gino Lisa un anno di prova per meritare la promozione

Via libera al piano Lupi, Foggia e Forlì dovranno riprendere a volare. Per il VIA, ieri la commissione ministeriale avrebbe dato l’ok.

 

 Il «Gino Lisa» sosterrà un anno di prova prima di essere ammesso tra gli scali d’interesse nazionale. La porta del mi­nistèro per le Infrastrutture e Trasporti è aperta, dopo il via libera del coordina­mento interregionale tecnico all’ingresso nel club (oggi composto di trentotto ae­roporti) anche degli scali di Foggia e Forlì. Le ragioni addotte dalla Regione Puglia che ha presen­tato la propo­sta sono facil­mente intuibi­li: la procedura in stato .dì avanzamento per l’allunga­mento della pi­sta, faceva ri­tenere che lo scalo sarebbe stato conside­rato di interesse nazionale. Intanto la Regione Puglia chiederà i finanziamenti pubblici per pro­muovere un collegamento di linea giornaliero Foggia-Mila­no, in linea con le norme sulla «continuità territoriale» finalizzate ad agevolare le esigenze di mobilità delle popolazioni residenti in aree svantaggiate. La richiesta della Regione è sostenuta dalle difficoltà infrastrutturali, oltre che dalle condizioni morfologiche, di aree come i Monti Dauni e, parzialmente, il Gargano i cui co­muni distano centinaia di chilometri dai nodi di traffico più vicini: le stazioni ferroviarie principali della Capitanata (Foggia e San Severo) e l’ae­roporto internazionale di Bari Palese. Il volo Foggia-Milano per­metterebbe al Gino Lisa di entrare subito in attività, in attesa della consegna dei lavori per il prolungamento della pi­sta e consentirebbe di bypas­sare i paletti del ministero per il raggiungimento dello scalo degli obiettivi di economicità e di traffico entro dodici mesi.