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Puglia/ Boom banconote false a ruba le macchinette che le individuano

Ben fatte, le metti in tasca senza accorgertene, a meno che qualcuno non ti abbia avvisato in precedenza. Sono le banconote false che circolano nella nostra regione da alcuni mesi, in ma­niera sempre più capillare, truffando commercianti e semplici acquirenti.  Tra le tante, in particolare, quelle che maggiormente vengono "spacciate" sono quelle da 20 euro: tagli meglio realizzati e dunque più difficil­mente distinguibili da quelle origina­li. La diffusione di denaro contraffatto, dalle nostre parti, sta diventando un vero e proprio fenomeno, che desta preoccupazione tra chi, come i titolari di esercizi commerciali, ne ma­neggia in gran quantità ogni giorno. E si trova costretto, per limitare i danni, a munirsi di macchinette rilevatrici di anomalie. Al punto che le ditte fornitrici le hanno ormai esaurite, per troppa richiesta. Ci sono due tipi di macchinette: il primo, più tradiziona­le, è quello che trasci­na la banconota e la controlla, ma ha un paio di limiti. E cioè , la difficoltà di "analizzare" quelle spie­gazzate e la necessità di riprogram­mare la macchinetta quando vengono messi in circolazione i nuovi tagli. Ce n’è poi un altro, innovativo, con una piccola telecamera collegata a un mo­nitor: la banconota viene passata sot­to i raggi infrarossi della telecamera ed esaminata. Ma entrambe le tipolo­gie di apparecchi sono ormai andate a ruba. «Ce ne chiedono di continuo – spiega il titolare di una nota azienda ri­venditrice – Ormai non riusciamo a far fronte alla richiesta, abbiamo appena fatto altri ordini».