Carpino si stacca da Vico, Peschici da Vieste, e due e tre dirigenti perderanno la poltrona. Così vengono modificati i quadri dirigenziali nel Gargano grazie al nuovo Piano di ridimensionamento scolastico approvato a Bari.
"Rivoluzione o terremoto nelle scuole garganiche? Qualunque sia il termine più appropriato per apostrofare la modifica dei quadri dirigenziali a Vico, Vieste, Peschici e Carpino, la sostanza è che stanno per saltare diverse poltrone ed altre se ne aggiungeranno. È notizia di martedì che la giunta regionale pugliese, come fa sapere l’assessora al ramo. Alba Sasso, ha approvato il nuovo piano di ridimensionamento scolastico che, in verità, era atteso da diverso tempo. Una vittoria per alcuni, una sconfitta per altri ma di fatto è una vera e propria metamorfosi delle scuole garganiche; ed ecco spiegato il motivo.
Vieste
Nella città del sindaco Ersilia Nobile, per due scuole superiori – Fazzini e Ipssar-. ci sono due presidi, rispettivamente Valentino Di Stolfo e Paolo Soldano. Dall’anno prossimo, molto verosimilmente, il Fazzini dovrebbe essere assorbito dall’Ipssar, che continuerà ad avere un preside mentre il professor Di Stolfo sarà sollevato dall’incarico. Il motivo di questo avvicendamento è dovuto al fatto che, con le nuove modifiche dei quadri scolastici previsti dal piano di ridimensionamento scolastico. una sezione del Fazzini verrà aperta nel comune di Peschici. In questo modo, l’istituto perderà un numero non indifferente di studenti peschiciani, che oggi sono pendolari in direzione Vieste, e quindi vedrà venir meno l’esigenza di avere un preside. Se Soldano sarà confermato alla guida dell’Ipssar viestano, dovrà occuparsi anche dei ragazzi del Fazzini.
Peschici
La perdita di una classe da parte del Fazzini in favore di Peschici. scatena un effetto domino che si riversa, oltre che su Vieste stessa, anche su Peschici e, come vedremo, anche su Vico del Gargano. Nella cittadina peschiciana, l’attuale preside delle elementari, la professoressa Donatella Apruzzese, dovrebbe essere nominata anche preside delle superiori "acquistate" grazie alla classe scippata al Fazzini di Vieste. In sostanza, Peschici avrà un istituto superiore e gli studenti non dovranno più essere costretti a viaggiare ogni giorno per raggiungere le scuole viestane. Un risultato ottenuto in giunta regionale che soddisfa pienamente il sindaco Franco Tavaglione: "In questo modo Peschici sarà all’avanguardia anche dal punto di vista scolastico. Voglio esprimere soddisfazione per quella che è una vittoria per la nostra comunità".
Vico del Gargano
Ma la professoressa Apruzzese è preside anche delle elementari di Vico del Gargano. Ma cosa accade invece nel panorama scolastico vichese? Non ci sarà più la condivisione del liceo Virgilio con Carpino, che ottiene così l’indipendenza scolastica dall’istituto di Vico. Il preside delle superiori , la professoressa Maria Taronna, dovrebbe rimanere al suo posto, e in virtù di quel processo che in gergo viene chiamato “verticalizzazione delle scuole” – ovvero accumunare tutti gli istituti di una città sia dal punto di vista dirigenziale che nominativo – l’anno prossimo sarà anche dirigente scolastico delle elementari. La Apruzzese, in questo modo, si dedicherà interamente a Peschici.
Carpino
Come accennato, nella città del primo cittadino Rocco Manzo ci sarà una mezza rivoluzione. Il liceo Virgilio si scinde, si distacca dalla sede principale di Vico del Gargano, e farà liceo a sé (cambierà, anche nome?). Qui si gioca una partita importante per quanto riguarda il nome del dirigente scolastico, di cui non si conosce ancora il nome. Ovviamente, prima dell’inizio del prossimo anno scolastico e con la nuova rimodulazione del quadro scolastico già andata in porto, si conoscerà il volto del preside dell’istituto superiore autonomo della cittadina carpinese, a meno che venga scelto l’attuale dirigente scolastico delle elementari, Rocco Guerra. Insomma, tra i dirigenti scolastici del Gargano c’ è già fermento per via di questa nuova sistemazione, disposta dalla giunta regionale, che mira a far risparmiare ingenti somme alle casse baresi. Bisogna solo aspettare settembre per veder completato il puzzle dei presidi, tra chi va via e chi resta ben saldo alla sua poltrona.
G. F. Ciccomascolo
L’attacco