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«Imu agricola? Non è un Paese normale»

«Può essere considerato normale un Paese in cui un imprenditore agricolo, alla Vigilia di importanti sca­denze, che implicano decisioni e investimenti, navi­ghi nel buio in attesa delle decisioni del governo».  Lo chiede Agrinsieme, il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroali­mentari stigmatizzando che dopo la sospensiva del Tar, scaduta mercoledì, i coltivatori ora debbano pa­gare l’Imu sui terreni entro lunedì. Né è normale – continua Àgrinsieme – che sia ancora in alto mare la bozza di decreto sulla riforma della Pac.