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Eccellenza – L’Atletico Vieste ne fa 4 all’Ostuni

Secondo poker calato dall’Atletico Vieste sul proprio campo nel giro di due settimane. Dopo l’Ascoli Satriano, la sorte del 4-0 è toccata all’Ostuni, formazione fortemente rimaneggiata per via delle numerose assenze. Hanno inciso sul risultato le due espulsioni, rispettivamente ai danni di Crespa e Stella, che hanno lasciato gli ospiti in nove contro undici. In casa viestana si sorride per la vittoria ma anche per le ottime prestazione di Triggiani (una conferma) e dell’esordiente Lombardi, autore di una doppietta, e del ritorno al gol di Salerno.

Bastavano appena sei minuti per permettere ai padroni di casa di sbloccare il risultato: Ricucci si faceva largo sulla fascia destra e dal fondo metteva un traversone su cui si avventava Lombardi per depositare in rete. Nulla poteva l’estremo difensore ospite, Domenico Muscato, tornato a Vieste da ex dopo aver disputato due campionati nella squadra garganica.

Al decimo Paolo Augelli lanciava in area per Triggiani che in acrobazia girava verso il primo palo, costringendo Muscato al primo intervento salva-risultato. Dalla parte opposta replicava Tucci che riusciva ad evitare un gol che sembrava ormai fatto, quando ribatteva un colpo di testa ravvicinato di Caruso imbeccato perfettamente dalla punizione di De Tommaso.

In chiusura di primo tempo iniziava la sfida tra i due ex in campo, ossia Balzano (capitano dell’Ostuni fino a dicembre) e il portiere Muscato (il terzo, Quaresimale, era in tribuna per recuperare da un risentimento muscolare): la gran botta da 30 metri del centrocampista sembrava destinata ad insaccarsi nell’angolino basso alla sinistra dell’estremo difensore gialloblu che si superava deviando in corner.

La ripresa si apriva con le reciproche scorrettezze tra il viestano Ricucci e l’ostunese Crespa: il sig. Di Reda di Molfetta ammoniva entrambi e mandava negli spogliatoi il difensore ospite, già ammonito nel primo tempo. Al settimo l’ennesima sgroppata dell’instancabile Paolo Augelli si concludeva col cross su cui Lombardi anticipava Muscato ma non riusciva a girare in porta; sulla ribattuta Balzano tentava dalla distanza ma il portiere parava (2-0 per lui in questa sfida personale).

Al 23mo giungeva la svolta della gara quando il viestano Silvestri rubava palla a metà campo e si involava fin dentro l’area dove veniva a contatto con Stella: per il direttore di gara si trattava di calcio di rigore ed espulsione. Dal dischetto Triggiani (alla terza segnatura in altrettante partite) spiazzava Muscato portando la sua squadra in vantaggio per due a zero.

La doppia inferiorità numerica e il doppio svantaggio facevano vanificare ogni velleità di pareggio ai giocatori dell’Ostuni, che miravano esclusivamente a contenere quanto più possibile il distacco finale. Alla mezz’ora giungeva l’ennesimo atto della sfida tra gli ex, quando Colella serviva Balzano che dalla distanza costringeva ancora una volta Muscato alla super parata, togliendo ancora una volta il pallone dall’angolino (3-0 per lui). Il portiere ostunese si ripeteva un minuto più tardi su un diagonale dalla lunga distanza di De Carlo, reso velenoso dal rimbalzo sull’erba viscida per la pioggia caduta fino a pochi minuti dal fischio di inizio.

Al 34mo, l’ennesima galoppata di Paolo Augelli sulla fascia destra si concludeva con un cross in area ribattuto dalla difesa avversaria su cui si avventava Balzano che calciava verso la porta; il tiro che in una qualsiasi altra giornata sarebbe diventato gol, veniva deviato da Muscato contro il palo (4-0) prima di finire sul piede di Lombardi che riusciva a realizzare la terza rete per l’Atletico Vieste.

Trascorrevano appena tre minuti e il poker era servito: a gioire questa volta era Lorenzo Salerno, entrato in campo da appena 60 secondi, che girava di testa sotto l’incrocio dei pali un calcio d’angolo battuto da Colella.

La gara non aveva proprio più nulla da dire, restava in piedi solo la questione personale, quella tra Balzano e Muscato, il cui ultimo episodio giungeva nei minuti di recupero quando il centrocampista tentava l’ennesima soluzione dalla distanza che veniva puntualmente sventata da Muscato, vincitore della "sfida nella sfida" per 5-0.

Vittoria ampiamente meritata quella dell’Atletico Vieste, padrone del campo per tutta la partita e messo in difficoltà solo dal colpo di testa di Caruso. La classe di De Tommaso e le parate di Muscato non sono riuscite a ridimensionare il divario tra le due formazioni in campo, ad onor del vero eccessivo nel punteggio finale per quanto visto finché la gara si è giocata 11 contro 11.

Il successo viestano cancella la delusione per il mezzo passo falso di Novoli (soprattutto per la prestazione tutt’altro che soddisfacente), e consente ai garganici di rimanere in testa alla classifica, in attesa dei match di recupero che Nardò e Virtus Francavilla disputeranno in settimana rispettivamente ad Ascoli Satriano e a Locorotondo contro la Sudest. Per continuare la corsa per il successo finale, la squadra di Massimo Olivieri deve tornare a vincere in trasferta, successo che manca da 6 gare (l’ultima vittoria risale al 16 novembre, il 2-1 in casa proprio della Virtus Francavilla diretta concorrente al vertice). Ci proverà domenica prossima a Molfetta sul campo della Libertas.

Sandro Siena


Atletico Vieste – Ostuni 1945 4-0

Atletico Vieste: Tucci, Augelli P., De Carlo, Silvestri, Sollitto (33st Kouame), Camasta, Lombardi, Balzano, Triggiani (26st Sciangalepore), Colella, Ricucci (36st Salerno). A disposizione Bua, Mandorino, Tedesco, Rubino. Allenatore Massimo Olivieri

Ostuni 1945: Muscato, Andrisano, Saracino, Ferraro, Stella, Crespa, Malagnino, Greco (10st Riezzo), Caruso (35st Miccoli), De Tommaso, Cristofaro. A disposizione Laveneziana, Parisi, Ippolito. Allenatore Enzo Carbonella.

Arbitro Antonio Di Reda della sezione di Molfetta, assistenti Marco Dentico di Bari e Ciro Di Maio di Molfetta

Reti: 6pt Lombardi, 25st Triggiani rig., 34st Lombardi, 37st Salerno

Ammoniti: Sollitto, Ricucci (V), Saracino, De Tommaso, Cristofaro (O)

Espulsi Crespa (O) per doppia ammonizione e Stella (O) per fallo da ultimo uomo