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Vieste/ La nuova legge per i Trabucchi

Importanti per la tutela della costa. Le macchine per la pesca diventeranno patrimonio regionale e inserite nella carta dei beni culturali. Maggioranza e opposizione alla regione questa volta concordano.

 

 L’approvazione da parte del consiglio regionale del disegno di Legge "Norme per la conoscenza, la valorizzazione ed il recupero dei trabucchi" mette d’accordo maggioranza ed opposizione.  
«Con questo provvedimento spiega l’asses­sore regionale al Demanio, Leonardo Di Gioia – sarà salvaguardata, tutelata e valorizzata un’antica macchina da pesca, tipica delle coste garganiche, ma che rende più suggestive tante altre zone del paesaggio costiero pugliese, e che quindi costituisce elemento del patrimonio identitario dell’intera Regione Puglia». L’indubbio valore identitario del "trabucco" deriva, quindi, dall’essere non solo testimonianza della tradizionale attività di pesca praticata in alcune zone della Puglia, ma anche dalla circostanza che tali strutture fragili, esposte a degrado naturale e bisognose di ri­petuti interventi di manutenzione, rappresentano, ormai, una componente stabile del pae­saggio costiero. «L’articolate normativo del disegno di legge – prosegue Di Gioia -risponde, pertanto, allo spirito degli articoli 2 e 12 dello Statuto regionale, in quanto il "trabucco” rappresenta una componente ambientale, paesaggistica, architettonica e storico culturale da traman­dare alle future generazioni», «Attraverso il disegno di legge – aggiunge Di Gioia – sarà perseguita una serie di finalità. La preservazione del bene avverrà anche attraverso una norma sanzionatoria la cui applicazione sarà demandata ai comuni: saranno sanzionati, infatti, eventuali atti di danneg­giamento o rimozione, anche parziale, in as­senza delle dovute autorizzazioni. Sono inoltre previste delle linee guida per il recupero e la conservazione dei manufatti, anche attraverso l’indicazione delle attività compatibili con la tutela dei beni. Il loro recupero, inoltre, sarà inserito nei Piani di valorizzazione e gestione compresi negli Strumenti della programmazione regionale. infine, viene introdotta una dettagliata definizione del bene trabucco , ed è previsto un puntuale censimento di tutti i manufatti, sia quelli ancora esistenti sia quelli scomparsi al fine di evitare il proliferare di costruzioni lignee sul mare che alla tradizione dei trabucchi si richiamano solo genericamente» . «Sono soddisfatto per l’ap­provazione del disegno di legge sulla tutela dei trabucchi che rappresenta il un tratto identitario della Puglia e, soprattutto, del territorio del Gargano”, aggiunge il consigliere di Forza Italia, Giandiego Gatta. «I trabucchi – afferma inoltre il Consigliere – sono senza dubbio una parte importante non solo dell’ attività della pesca, ma del patrimonio sto­rico, culturale e paesaggistico della nostra Re­gione, che continuano ad esercitare il loro fascino suggestivo. Sono altresì soddisfatto per l’approvazione dell’emendamento, da me proposto assieme ad altri fir­matari; in virtù del quale la Regione promuoverà il cen­simento georeferenziato trabucchi, sia di quelli ancora esistenti che di quelli scomparsi, e l’in­serimento degli stessi nella Carta dei Beni culturali».