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Gino Lisa/ La Fast è stanca di prese in giro!

Si continui a lavorare seriamente rispondendo all’invito del sindaco Landella

 

 Anche questa volta la Fast Confsal regionale era presente alla riunione di ieri convocata insieme al Comitato Vola Gino Lisa, Commissione Ambiente e Territorio del Comune di Foggia e Adiconsum.
Risultato: una scarsa partecipazione politico-istituzionale e l’ennesima proposta dell’onorevole Michele Bordo di coinvolgere le istituzioni della Capitanata affinché si possa avere un coordinamento e andare avanti a lavorare sullo scalo foggiano, prima che il Piano Lupi (che andrà in Conferenza Stato –Regioni nella seduta del prossimo 19 febbraio), entri in vigore e sia troppo tardi.
Come cittadini e come organizzazione sindacale i componenti della segreteria della Fast Confsal esprimono la loro estenuazione: “Abbiamo fatto di tutto e di più – dicono – ma sono i rappresentanti istituzionali che devono ascoltare i bisogni di un territorio e realizzarli senza penalizzazioni, come invece sta accadendo sul sistema trasporti a Foggia”.
Purtroppo, però, pare che, anche lì dove abbiamo i requisiti per realizzare una infrastruttura, come l’aeroporto o riguardo alla stessa rete ferroviaria, la Regione Puglia ci stia isolando anzi, per la nostra posizione geografica strategica, non stia isolando solo la Capitanata, i Monti Dauni o il Gargano ma anche il Molise e la Basilicata e, di conseguenza, tutto il resto della Puglia.
“Il Gino Lisa finora rappresenta la  sconfitta dei nostri politici a livello provinciale, regionale e nazionale – commenta il Segretario regionale Fast Vincenzo Cataneo – Lo scopo principale di questo incontro, a questo punto, resta quello di impegnare la politica, per cui invitiamo vivamente i parlamentari della Capitanata e i rappresentanti di Provincia e Regione Puglia a rispondere all’appello del sindaco Franco Landella e presentarsi al tavolo operativo che convocherà lunedì prossimo, per dare ognuno il proprio contributo”.
Anche la questione della bretella ferroviaria per bypassare Foggia (vedi delibera della Giunta regionale della Puglia n. 2509 del 15.11.2011), e guadagnare così un vantaggio che va tra i 5 e i 9 minuti, ben lontano dai criteri dell’alta capacità e dell’alta velocità, sembra surreale se si pensa che, nella vicina regione Campania, il tracciato è stato modificato, allungandolo di 15 chilometri, per raggiungere una ulteriore stazione irpina.

Ufficio stampa Fast Confsal
Puglia e Basilicata