Stanziati circa 250mila euro.
L’amministrazione comunale ha deciso di realizzare un centro comunale per la raccolta differenziata di rifiuti urbani ed assimilati (noto con l’acronimo Ccr) allo scopo di potenziare il sistema della raccolta differenziata (se non si raggiungono le percentuali prefissate si va incontro a sanzioni). Per raggiungere tale obiettivo, di non poco conto visto che il problema della differenziata abbraccia un po’ tutti i Comuni d’Italia e del Sud in particolare, quello di Peschici ha pensato di candidarsi al relativo finanziamento messo a disposizione dai bandi comunitari europei attraverso la Regione. Per questo la giunta comunale nei giorni scorsi (assente il sindaco Franco Tavaglione) ha provveduto ad approvare il progetto definitivo per "l’installazione di isole ecologiche", predisposto dal responsabile del II settore, ufficio tecnico comunale, dell’importo complessivo di poco più di 249mila euro. La giunta peschiciana ha deciso di candiadare il progetto a finanziamento nell’ambito del P.D. Fesr 2007/2013 azione 2.5.1 "potenziamento e ammodernamento’ delle strutture dedicate alla raccolta differenziata". L’intervento ha già evaso il passaggio dell’inserimento nel programma triennale delle opere pubbliche 2015/2017, adottato con deliberazione di giunta comunale nel novembre 2014. L’amministrazione si è mossa sull’argomento in seguito alla deliberazione della giunta regionale del 17 aprile 2014, quella inerente che destinava i fondi al potenziamento e ammodernamento delle strutture dedicate alla raccolta differenziata e alla realizzazione di centri comunali e/o intercomunali per la raccolta differenziata di rifiuti urbani ed assimilati nonché per la realizzazione di sistemi innovativi di raccolta dei rifiuti soldi urbani. Con, quella delibera la Regione ha messo a disposizione dei Comuni le risorse finanziare residue derivanti dai fondi comunitari, per interventi di costo complessivo di 250 mila euro per ogni singolo centro comunale di raccolta, con procedura di ammissibilità a finanziamento del tipo «a sportello». Nel novembre 2014, passati sette mesi, l’amministrazione comunale ha dato mandato al responsabile del secondo settore di predisporre la redazione della progettazione preliminare e definitiva dell’intervento da candidare. Oggi quel progetto ha finalmente "visto la luce" ed è stato approvato dall’esecutivo.
Francesco Trotta