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Gargano alluvionato/ La lunga attesa, mentre l’estate si avvicina

Sono passati cinque mesi dalla visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi al comune di Peschici, per guardare di persona i danni provocati al territorio, alle infrastrutture turistiche, alle campagne,  dalle eccezionali piogge di settembre.

La cornice dei sindaci era stretta intorno al premier in attesa di una parola certa e di uno spiraglio incoraggiante. Il Gargano in ginocchio contava i danni e le ferite al suo territorio troppo spesso abusato. Poi, le puntuali polemiche sulle responsabilità, l’incuria, i palleggiamenti, qualche tiepido mea culpa. Oggi, quegli stessi sindaci si interrogano sulle promesse e sulla lunga attesa dei fondi per le emergenze, mentre la stagione estiva si avvicina a grandi passi e si corre concretamente il rischio di restare ancora per lungo tempo in una condizione di precarietà, aggiungendo nuovo danno economico al più importante comparto del Gargano, quello del turismo e delle vacanze al mare.
Il 22 ottobre 2014 il Ministero Politiche Agricole provvedeva alla individuazione dei comuni colpiti dichiarandone lo stato di emergenza.
Il Consiglio dei Ministri, in data 23 ottobre 2014, confermava lo stato di emergenza:” in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della provincia di Foggia.” Dotava il fondo emergenza di 10,5 milioni di euro per far fronte alle opere più urgenti.
Alla Camera dei Deputati, nella seduta del 24 ottobre 2014, i deputati: Pannarale, Sannicandro, Frantoianni, Franco Bordo, Zaccagnini, Duranti, presentano una interpellanza nella quale si evidenzia l’esiguità della somma stanziata e chiedono al Governo di rifinanziare i fondi a disposizione della Regione Puglia per far fronte al dissesto. Ad oggi, di tale somma si sono perse le tracce e i Comuni restano in attesa di chiarimenti.
Buone notizie, invece, giungono dalla Protezione Civile della Regione Puglia, la quale ha completato un primo riparto dei fondi per i danni subiti dai comuni. Sembra, il condizionale ci vuole, che la fetta più grande sia stata assegnata al comune di Peschici, ben 2.500.000,00 euro,” frutto di un accurato e puntuale lavoro di monitoraggio e quantificazione dei danni” ci dice un funzionario del comune.
Altre somme, da confermare,  sono state assegnate ai comuni di Rodi Garganico: 600.000,00 euro;
Carpino: 270.000,00 euro; Ischitella: 223.000,00 euro; Cagnano Varano: 419.000,00 euro; Vico del Gargano: 429.000,00 euro.

Michele Angelicchio