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Eccellenza – L’Atletico Vieste batte il Bitonto ma perde Cesar

A due mesi e mezzo dal successo a Francavilla contro la Virtus, l’Atletico Vieste torna a vincere in trasferta battendo per 2-1 il Bitonto sul neutro di Terlizzi, gara giocata in assenza di pubblico per la squalifica comminata in settimana alla squadra barese. La gioia del successo con la doppietta di Lorenzo Salerno viene attenuata dal tumultuoso dopopartita e, soprattutto, dall’infortunio che costa a Cesar la chiusura anticipata della stagione.

Al fischio di inizio le due squadre si presentavano senza numerose pedine per gli infortuni e le squalifiche che hanno costretto Di Venere ed Olivieri a correre ai ripari. Nelle prime fasi di gioco, il Bitonto si affidava a Ventura, terminale offensivo, supportato da Roselli, Caringella e Chisena, ma senza mai superare l’attenta coppia centrale difensiva composta da Mandorino (al suo ritorno dal primo minuto dopo l’infortunio, sostituendo lo squalificato Sollitto) e dal bitontino Camasta.

Alla prima vera occasione da rete, cambiava il risultato: Colella calciava una punizione dalla linea di fondo pennellando per la testa di Salerno che girava verso il secondo palo trafiggendo il baby Nuzzo. Era il 23mo. Nemmeno il tempo di gioire che il Bitonto perveniva al pari nell’unica disattenzione della difesa viestana: un’apertura a scavalcare la retroguardia garganica consentiva a Caringella di crossare rasoterra per Piperis che dal limite dell’area piccola depositava nella rete sguarnita.

Le reti infiammavano la gara fino a quel momento avara di occasioni pericolose; poco dopo la mezz’ora Mastrolonardo pescava Ventura in area ma la sua deviazione in spaccata aerea sfiorava di poco il palo alla destra di Tucci. Poco dopo Paolo Augelli crossava per Salerno ma la sua girata di testa veniva deviata in corner dal suo marcatore diretto. Il primo tempo si chiudeva con l’uscita di Quaresimale per problemi muscolari, lasciando il posto a Lombardi.

Al ritorno dagli spogliatoi Olivieri cercava di dare maggior brio al suo reparto di attacco sostituendo De Carlo con Rubino (arretrando Silvestri sulla linea difensiva) ma le squadre si preoccupavano più di difendere che di attaccare. Col passare dei minuti saliva la tensione in campo e le reiterate proteste provenienti dalla panchina bitontina costavano l’espulsione a due componenti (diventeranno tre poco prima del novantesimo). Di Venere provava a mescolare le carte spostando Ventura sulla fascia (anche per cercare di arginare le discese di Paolo Augelli) e piazzando Terrone al centro dell’attacco (subentrato a Chisena a metà ripresa).

Il grigiore di una brutta partita veniva illuminato al 36mo da Cesar Kouame che entrava in area dalla destra ma veniva atterrato da Daddario: il signor Votta, arbitro giunto dalla provincia di Potenza, non aveva dubbi indicando il dischetto del rigore che Salerno realizzava batteva Nuzzo, riportando davanti i suoi. A seguito dello scontro, Cesar doveva abbandonare il terreno di gioco in barella; al Pronto Soccorso gli veniva diagnosticata la frattura del perone, per lui campionato finito.

La rete faceva perdere la testa ai bitontini che fino al termine si preoccupavano più di provocare che di segnare. I viestani riuscivano a tenere i nervi saldi e a punzecchiare Nuzzo in più riprese: il tiro al 40mo di Lombardi dal limite non veniva bloccato dal portiere barese che si rifaceva con gli interessi sventando la ribattuta a colpo sicuro di Sciangalepore (subentrato a Cesar). Al 43mo Colella dalla bandierina trovava la testa dello stesso Sciangalepore ma il pallone veniva tolto dalla rete dalla provvidenziale testata di un difensore bitontino appostato sulla linea di porta. I brividi per i neroverdi proseguivano per qualche indecisione di troppo di Nuzzo che rischiavano di aumentare il divario nel punteggio.

Prima del triplice fischio, il direttore di gara mandava negli spogliatoi Sangirardi, reo di aver protestato troppo animosamente per i 4 minuti di recupero assegnati, e un altro dirigente del Bitonto. E proprio il triplice fischio dava il via ad un altro match, sicuramente più brutto della peggiore partita di calcio, fatto di scontri e di colpi proibiti: il primo a pagarne le spese era il signor Cleopazzo, primo assistente di linea, messo ko mentre si avviava verso lo spogliatoio; si accendeva una mischia attorno alla terna a cui partecipavano anche i Carabinieri in servizio al Comunale di Terlizzi, intervenuti per sedare gli animi. Poco distante da lì, a bordo campo, iniziavano delle discussioni tra un dirigente bitontino e i giocatori viestani che sfociavano in una vera e propria zuffa all’ingresso degli spogliatoi, con Mandorino oggetto delle maggiori attenzioni da parte dei suoi avversari. Con non poca fatica, gli uomini delle forze dell’ordine riuscivano a separare i rappresentanti delle due squadre mandando ciascuno nel proprio spogliatoio.

Col pareggio tra Virtus Francavilla e Nardò, il Vieste accorcia di due punti il distacco dalle due squadre che lo precedono, diventando autentico ago della bilancia di questo fine campionato se si considera che entrambe dovranno giocare al "Riccardo Spina". Si inizierà tra 7 giorni quando la capolista Virtus giungerà sul Gargano. Il Bitonto, invece, proseguirà la sua strada per conquistare la permanenza in Eccellenza (la zona play-out dista 6 punti) andando a giocare a Trani, altra squadra lanciata nelle zone alte della classifica.

Sandro Siena


Bitonto-Atletico Vieste 1-2

Bitonto: Nuzzo, Giallonardo, Martellotta, Piperis, Mastrolonardo, Daddario, Chisena (27st Terrone), Sangirardi, Ventura, Rosellli, Caringella. A disposizione Moschetto, Cantatore, Triozzi, Pagone, Signorile, Lafirenze. Allenatore Muzio Di Venere

Atletico Vieste: Tucci, Augelli P., De Carlo (1st Rubino), Silvestri, Mandorino, Camasta, Kouame (36st Sciangalepore), Balzano, Salerno, Colella, Quaresimale (38pt Lombardi). A disposizione Innangi, Pafundi, De Leo, Chionchio. Allenatore Massimo Olivieri

Arbitro Federico Votta della sezione di Moliterno (PZ), assistenti Edoardo Federico Cleopazzo e Danilo Maci di Lecce

Reti: 23pt Salerno (V), 26pt Piperis (B), 37st Salerno (V) su rigore

Ammoniti: Sangirardi, Mastrolonardo, Daddario (B), Mandorino, Silvestri (V)

Espulso Sangirardi (B) al 46st per proteste