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La giornata in memoria delle vittime della mafia all’Ipssar Mattei di Vieste

Si è svolta all’Ipssar Mattei, una commovente iniziativa in memoria delle vittime della mafia: ogni studente ha indossato un braccialetto bianco sul quale compariva il nome di una vittima della mafia e ha acceso un lumino in sua memoria posizionandolo sotto il "pungolo", scultura simbolo dell’IPSSAR,
dopo averne letto ad alta voce il nome. "Si tratta – ha segnalato il Dirigente Soldano – della prima di una serie di
iniziative che si svolgeranno nei prossimi mesi presso il nostro Istituto in
materia di educazione alla legalità: proiezioni di film, manifestazioni
teatrali, incontri con testimoni della memoria, incontri con autori e
lezioni di agromafia si alterneranno per scuotere le coscienze e dare ai
nostri ragazzi gli strumenti per comprendere a fondo l’importanza del
rispetto delle regole e della legalità nel vissuto quotidiano".

 

Di seguito il testo che gli studenti hanno letto ad introduzione
dell’evento:

 

"Oggi, noi studenti dell’IPSSAR "Mattei" di Vieste vogliamo ricordare – con
braccialetti bianchi e ceri luminosi – tutte le vittime, quelle di cui
conosciamo il nome e tutte le altre delle quali non siamo al corrente,
sostenendo con l’impegno quotidiano e la preghiera le vittime e i loro
familiari.

Semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’
ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e
amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e
coerenza, hanno compiuto il loro dovere.
Oltre che le vittime innocenti delle mafie, quest’anno ricordiamo le vittime
della strage del 2 agosto della Stazione di Bologna e le vittime della
strage di Ustica, per le quali ricorre il 35esimo anniversario.

Vittime innocenti delle mafie e vittime delle stragi, oltre che dal ricordo
e dall’impegno di tutti, sono legate dalla domanda di verità e giustizia che
si alza forte ogni anno da parte dei loro familiari.

Ancora oggi, infatti, per il 70% delle vittime innocenti di mafie non è
stata fatta verità e, quindi, giustizia.
Dal 1996, ogni 21 marzo si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno
per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie.

Il 21 marzo, primo giorno di primavera, è il simbolo della speranza che si
rinnova ed è anche occasione di riflessione e solidarietà per coloro che
hanno trovato la forza di risorgere dal loro dramma, elaborando il lutto per
una ricerca di giustizia vera e profonda, trasformando il dolore in uno
strumento concreto, non violento, di impegno e di azione di pace."