Chi avrà un lavoratore in nero potrà pagare soltanto una multa e non rischiare la licenza. Esultano gli operatori.
Ennesima proroga dell’ecotassa e depenalizzazione delle violazioni commesse dagli imprenditori balneari. C’è già chi parla di assalto alla diligenza in quella che potrebbe essere l’ultima seduta ordinaria (oggi scade ufficialmente il quinquennio legislativo) del Consiglio regionale. Ieri Pd e Sel-Noi a sinistra sono arrivati ai ferri corti proprio su due norme di materia ambientale. Il primo motivo di scontro è arrivato con la proposta di legge firmata dai consiglieri Lanzillotta (Ncd), Pastore (Misto-Psi) e Caracciolo (Pd) per la proroga dell’introduzione dell’ecotassa, "il balzello che dovrebbe punire i Comuni inadempienti in tema di raccolta differenziata. La proroga, la quarta negli ultimi anni, è passata con 37 voti favorevoli, 2 astenuti e 4 voti contrari di Sel. Le amministrazioni potranno applicare l’aliquota del 2013 e scansare la tassa di 25 euro a tonnellata di rifiuti se dimostrano di aver incrementato la raccolta differenziata del 5 per cento. Soddisfatti Forza Italia, Udc e Ncd che parlano di vittoria del buon senso. Ira degli ambientalisti: «Decisioni vergognose – afferma Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – così sì premiano gli inadempienti». La seconda proposta di legge in tema ambientale riguarda alcune modifiche apportate al Piano coste risalente al 2006. In un’aula consiliare gremita da rappresentanti di Assebalneari sono stati approvati 12 emendamenti che se da un lato introducono norme di salvaguardia per la pianificazione costiera, dall’altro riducono le punizioni per i concessionari in caso di violazioni normativa. Ad esempio, l’eventuale inosservanza di regole in tema di lavoro nero verrà punita solo con sanzioni amministrative e non più con la decadenza della concessione. Esulta l’Assobalneari. Depenalizzazioni che non piacciono a sinistra: «C’è ormai un clima da liberi tutti, come se dopo 10 anni di restrizioni ora si possa dare sfogo agli appetiti delle lobby» accusa il presidente del gruppo Sel-Noi Sinistra, Michele Losappio. Accuse che non piacciono all’assessore Leonardo Di Gioia, con delega demanio: «Restano tutte le tutele al paesaggio. Ci sono già altre leggi contro il lavoro nero». Spetta invece al consigliere di centro destra, Francesco De Biasi, il merito di ricompattare l’aula. Il suo testo sulla realizzazione delle Zed è stato votato all’unanimità. Si dà il via alle zone economiche speciali istituite nei porti di Bari Brindisi, Taranto, Barletta, Manfredonia, Molfetta e Gallipoli. Agevolazioni per attrarre investitori stranieri: 150milioni di euro nel 2016, 180 nel 2017 e 210 nel 2018. Oggi nuova seduta in Consiglio. Si discuterà di decreto Omnibus.