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Regionali 2015 – Centrodestra nella bufera, salta l´accordo Fitto-Berlusconi

Il centrodestra non fa la pace e la tregua finisce prima di iniziare. Il 31 maggio alle elezioni  regionali i candidati restano due: Adriana Poli Bortone sostenuta da Berlusconi e Francesco Schittulli, sostenuto da Raffaele Fitto. {mosimage} Il tanto auspicato riavvicinamento non si è concretizzato perchè entrambi le parti non hanno voluto fare il passo indietro. Vitali ha dichiarato: "Il candidato di Forza Italia resta Adriana Poli Bortone, se gli altri volevano l’unione dovevano ritirare la candidatura di Schittulli. Non lo hanno fatto, e noi andiamo avanti per la nostra strada".  Fitto ribatte così. "Berlusconi e Vitali vogliono regalare definitivamente la Puglia a Matteo Renzi e al centrosinistra. Ora entrambi – ha aggiunto l’europarlamentare leccese – si assumono le responsabilità di aver rotto l’unità del centrodestra in Puglia, e non solo. L’obiettivo di Berlusconi è stato sempre quello di farmi fuori. Questo per lui prevale rispetto alla compattezza e alla competitività del centrodestra. In campagna elettorale diremo che Berlusconi ha sacrificato la Puglia per regolare i conti interni e porteremo questi temi all’attenzione dei nostri elettori. Continueremo a sostenere Schittulli". E sulla questione registriamo anche l’intervento dell’oncologo barese. "Finalmente abbiamo capito chi, per motivi relativamente incomprensibili, ha venduto la Puglia alla sinistra. E’ vero che è il periodo delle vendite. Ma condannare, probabilmente, in questo modo la nostra Regione ad un malvagio disegno che vede protagonisti chi spacciandosi per persona di destra, reitera per la seconda volta, il proprio comportamento anti etico a viaggiare nel momento elettorale con questa sinistra. Stando così le cose, saremo ancora più determinati nel parlare il linguaggio della verità, pensando quello che si dice e parlando quello che si pensa. Il 31 maggio i pugliesi sapranno giudicare in base all’affidabilità del candidato presidente alla Regione Puglia ed esprimeranno un voto utile e non un voto abbinato alla Lega Nord (da sempre contro noi meridionali). Sarà un voto di coscienza per garantire un futuro migliore e diverso quindi dal passato".