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Vieste – FALCONE: “UN BANDO PIU’ ‘LEGGERO’ PER IL PORTO TURISTICO” [Audio]

 

La storia travagliata del porto turistico, uno dei tre del Gargano insieme a Rodi e Manfredonia, potrebbe subire una svolta.

 E’ quanto si augura dell’amministrazione comunale di Vieste che mercoledì scorso 13 maggio pomeriggio, in seduta urgente, ha approvato in consiglio comunale due adempimenti tecnici per il porto turistico: la proposta di affidamento della gestione delle opere portuali ed infrastrutture e, relativamente all’attuale gestore, la partecipata Aurora Portoo Turistico di Vieste SpA, la rinegoziazione del mutuo contratto con Bancapulia diversi anni fa.
«Ora è il Comune, tramite la società Aurora SpA, a gestire il porto turistico. Ma le cose stanno per cambiare con l’approvazione da partedel consiglio comunale del bando di gara di subingresso, ai sensi dell’articolo 46 del codice della navigazione, per la gestione ed il completamento del porto», ha spiegato Pina Falcone, consigliere delegata per quell’infrastruttura.
«Stiamo cercando in pratica il partner privato che realizzi quanto previsto dalla concessione demaniale marittima. Resta da fare il 30% dei lavori, pari a circa 6 milioni. Mancano al momento la cantieristica, alcuni servizi come bar e ristoranti, va inoltre aumentata la capacità di ormeggio dai circa 188 posti attuali per le unità da dipono a 293. ll bando prevede anche che il privato realizzi una superficie scoperta per attrezzature sportive, una superficie per travel lift, varo di alaggio. Si tratta — ha sottolineato la Falcopne — di un bando più semplice di quello precedente. Per il Comune significa in primis non dover più corrispondere alla Regione Puglia il canone annuo di concessione demaniale pari a 188 mila euro, che sarà pagato dal soggetto privato, in quanto titolare della concessione per il periodo previsto dal bando. Inoltre il privato dovrà versare al Comune il canone per la gestione, equivalente a 150 mila euro l’anno».
Pina Falcone e il resto dell’amministrazione Nobile sono ottimisti riguardo il buon esito dell’operazione. «Ci sono già pervenute diverse richieste da parte di società espene nella gestione dei porti turistici. Noi, ovviamente, seguiremo l’evidenza pubblica per l’attribuzione della concessione. Siamo tranquilli sul futuro della struttura, il nostro porto già richiama numerosi diportisti, italiani e stranieri. Lo scorso armo sono arrivati russi, nord europei, tanti italiani benestanti, tra cui alcuni nomi del mondo della moda. Quanto al Comune, in soli due mesi ha guadagnato 200 mila euro con la gestione diretta».
L’amministrazione si è tutelata, nella ricerca della società, fissando numerosi requisiti. «Abbiamo chiesto un’esperienza nel settore di almeno 5 anni e un fatturato minimo annuo di mezzo milione di euro. Vogliamo che il nostro porto sia di livello internazionale, per questo sarà utile sfruttare la rete di chi già gestisce diversi approdi turistici».
Qui di seguito l’intervista di Pina Falcone nel corso dell’approfondimento di ALTA MAREA.
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