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Vieste – “E’ ancora possibile mantenere l’Ufficio del Giudice di Pace a Vieste” – Lettera aperta.

Alla luce di una ricente circolare ministeriale che ne consentirebbe il ripristino, torna d’attualità il tema del mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace a Vieste. Al riguardo riceviamo e pubblichiamo una sollecitazione a favore del ripristino a firma del Responsabile dell’Ufficio Legale del Comune di Vieste, Avv. Michele Fusillo. La nota è stata partecipata a Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale, Dirigenti e Responsabili di Servizio del Comune di Vieste. Di seguito il testo integrale.
Come noto la riforma degli Uffici giudiziari ha portato con sé anche la chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Vieste.
Infatti, benché codesta Amministrazione abbia espresso con il deliberato di G.M. n. 53 del 29.04.2013 la propria volontà di “mantenere” il predetto Ufficio Giudiziario facendosi carico degli oneri economici conseguenti, di poi non ha più portato a compimento l’indirizzo colà espresso siccome parrebbe che non siano stati individuati i dipendenti comunali disposti al comando presso l’ufficio giudiziario.
Quanto da ultimo evidenziato, tuttavia, non ha trovato, e non trova, riscontro in alcun atto ufficiale adottato dall’Amministrazione che evidenzi la riluttanza del personale comunale al ridetto spostamento.
Detto ciò, all’attualità, come già noto anche a molti cittadini che si vedono costretti a recarsi presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Foggia (Ufficio accorpante quello di Vieste) per rendere testimonianze nelle controversie pendenti, l’accesso alla Giustizia ha subito salienti lievitazioni dei costi che, ahimè, sono ricaduti sulla cittadinanza e, soprattutto, nei confronti di coloro i quali devono invocare la Giustizia per vedere tutelato un proprio diritto (maggiori costi per i conferimenti di incarichi professionali, costi maggiori per gli spostamenti, dispendio di intere giornate lavorative). 
Si soggiunga la possibilità che l’ex sede del Giudice di Pace di Vieste, posta sulla Via Giovanni XXIII della città, cada nell’oblio e/o nel deperimento strutturale se non addirittura possa essere abusivamente occupata da terzi.
Da ultimo, ma non per ultimo, è solo il caso di ricordare che la Città era già sede di Pretura con la presenza di un Giudice togato (tra i tanti, l’illustre dott. Pappalardo) e solo negli ultimi anni -per la prolungata assenza di personale amministrativo- ha patito un lento ed inesorabile declino.
Ma veniamo al dunque.
Il “Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi Uffici del Giudice di Pace” ha emanato la Circolare del 12 maggio u.s. relativa alle “Istruzioni per il ripristino degli Uffici del Giudice di pace soppressi, ai sensi del D.L. 31.12.2014 n. 192, convertito con modifiche con Legge 27.02.2015 n. 11” che, come palese dalla sua intestazione, offre una nuova possibilità (l’ultima a dire il vero) per procedere, giustappunto, a ripristinare gli Uffici del Giudice di Pace soppressi col D. Lgs. n. 156/2012.
E’ auspicio dello scrivente che tutte le forze attive della città, in primis tutti i Consiglieri Comunali, facciano uno sforzo congiunto per consentire a tutta la cittadinanza un facilitato ed economicamente vantaggioso “accesso alla Giustizia”, con ritorni anche in termini di immagine per la Città ben intuibili, anche nella prospettiva di un paventato ampliamento delle funzioni giurisdizionali esercitate dai Giudici di Pace.
Per tutte queste ragioni, anche se ve ne sarebbero altre ancora meritevoli di menzione, questo Ufficio
SOLLECITA
il sig. Sindaco, gli Assessori e tutti i Consiglieri comunali ad assumere un risolutivo indirizzo amministrativo acchè l’Ente si faccia “carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo che deve essere messo a disposizione dagli enti medesimi, restando a carico dell’amministrazione della giustizia unicamente i compensi dovuti ai magistrati onorari e le spese per l’attività di formazione del personale messo a disposizione dagli enti istanti”, come recita la Circolare ministeriale del 12.05.2015;
SOLLECITA
i Dirigenti comunali ad intraprendere ogni più utile iniziativa diretta all’individuazione ed alla selezione, su base volontaria, di dipendenti comunali con profili professionali equipollenti a quelli previsti nella pregressa dotazione organica dell’ufficio soppresso o “comunque idonei a consentire l’erogazione del servizio giustizia” (cfr. Circolare);
INVITA
tutti i dipendenti comunali interessati, anche nella loro qualità di cittadini, ad esternare la loro volontà in tal senso;
INVITA
le spett.li Ondaradio e Teleregione a rendere di pubblico dominio la presente invocazione, affinché la cittadinanza sia portata a conoscenza di quest’ultima possibilità concessa dal Legislatore per la reviviscenza dell’Ufficio del Giudice di Pace di Vieste, già dismesso, e possa avere contezza della necessità di tutelare il proprio civico diritto di effettivo e facilitato accesso alla Giustizia.
Con ogni ossequio.
Vieste, 14 maggio 2015
 
Il Responsabile del Servizio Affari Legali                       
(avv. Michele FUSILLO)