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M5S/ “Siamo la prima forza politica a Vieste!”

Le urne per le elezioni regionali hanno decretato il successo viestano del Movimento 5 Stelle, risultato prima forza politica cittadina.

 

 La conferma del 25% di consensi, dato già raggiunto un anno fa alle Europee, e l’affermazione di Mariateresa Bevilacqua, sia per essere risultata il candidato più suffragato della città, sia per aver ottenuto circa 500 preferenze nel resto della provincia, coronano il lavoro svolto nella campagna elettorale appena conclusa, durante la quale sono stati spiegati i punti del programma regionale, ma sono state fatte anche delle denunce su quanto sta avvenendo nell’amministrazione pubblica, tanto a livello comunale che regionale. Ma è anche il risultato di anni di lavoro svolto fuori dalle istituzioni, con segnalazioni o proposte ma soprattutto mettendo in piazza quanto di inaccettabile succede attorno a noi: dalla richiesta di regolarizzazione della delibera che ha istituito l’imposta di soggiorno, alla denuncia sulla assegnazione dei bonus ai dirigenti comunali viestani (mentre ai dipendenti non veniva erogato lo stipendio), passando per le proposte per implementare bagni pubblici o la richiesta di scelta degli scrutatori tra i disoccupati, tutte sistematicamente ignorate dall’Amministrazione Comunale.

Il risultato conseguito domenica prende maggior peso se si considera la presenza nella competizione di un’altra candidata viestana che ha ottenuto la metà delle preferenze di Bevilacqua sebbene fosse inserita in una delle tante liste a supporto di Emiliano. Ma in gara c’erano anche numerosi "volponi" della politica provinciale, molti dei quali appoggiati da esponenti locali interessati esclusivamente a contare i voti per alimentare le guerre interne ai partiti in previsione delle prossime amministrative; tra questi personaggi, molti hanno grottescamente dimenticato la propria appartenenza politica andando ad appoggiare candidati del versante opposto.

Si resta basiti nel leggere comunicati di festeggiamento da parte dei locali esponenti del PD che escono con le ossa rotte dalle urne viestane per le regionali, visto che la loro lista ha ottenuto la metà dei voti presi dal Movimenti 5 Stelle; inoltre, aver lasciato per strada 1000 voti in 12 mesi (da 1500 alle europee a poco più di 500) conferma il trend nazionale che dimostra l’insoddisfazione degli italiani nei riguardi dell’operato di Renzi, e lancia un chiaro segnale di malcontento dell’elettorato viestano di sinistra che contesta l’inutile ed impalpabile presenza tra i banchi del Consiglio Comunale dei due rappresentanti PD. Il buon risultato conseguito a Vieste da Emiliano è legato ai voti cumulati nelle varie liste facenti parte della coalizione che lo hanno appoggiato, in primis quella riportante il suo nome.

Siamo felicissimi per l’elezione della foggiana Rosa Barone come portavoce alla Regione Puglia per il Movimento 5 Stelle, e siamo certi che saprà ascoltare e riportare nelle sedi opportune le esigenze del territorio garganico.

L’ultima riflessione è legata all’elevata astensione al voto: due persone su tre hanno deciso di non recarsi alle urne. E’ il chiaro segno di disaccordo su come viene svolta l’attività politica da qualche anno a questa parte, quella che pone il cittadino al centro dei pensieri degli amministratori esclusivamente quando c’è da alzare gli importi delle imposte a loro carico. Partiremo proprio da questo dissenso per predisporre il programma da sottoporre in occasione delle prossime elezioni amministrative, quando porremo il viestano al centro del progetto di governo della nostra amata cittadina.

 

M5S Vieste