Il bello per Michele Emiliano viene ora.
Il nuovo sindaco di Puglia non ha fatto in tempo a festeggiare la sua straordinaria vittoria alle regionali del 31 maggio, che già si trova ad affrontare le prime pressanti richieste dei partiti, ad iniziare dal suo che vorrebbe in giunta almeno 4 nomi. I più agguerriti sono i salentini che per bocca dell’ex segretario regionale Sergio Blasi hanno chiesto che la vice presidenza spetti al Salento, e siccome non potrà essere uno del Pd, in pole c’è il popolare Totò Negro. Blasi, il più suffragato in assoluto, vuole un assessorato di peso e chiede di non riconfermare nessuno della vecchia giunta Vendola. Ma Emiliano è deciso ad andare avanti per la sua strada e punta molto sia su Giannini e Di Gioia che su Loredana Capone che potrebbe richiamare da esterna. Poi ci sono i democratici foggiani che scalpitano e rivendicano ruoli importanti per la gran quantità di voti portati a Emiliano. Alla provincia di Foggia, stando alle regole, dovrebbe spettare un solo assessorato. A contenderselo sono Paolo Campo, Raffaele Piemontese, entrambi Pd, e Leo Di Gioia che con le sue 9200 preferenze ha contribuito a far raggiungere una buona percentuale alla lista Emiliano sindaco di Puglia. Come andrà a finire è difficile prevederlo oggi, ma in molti sono pronti a scommettere sul manfredoniano Paolo Campo al quale dovrebbe spettare l’assessorato all’agricoltura. Chi invece fa festa è Napoleone Cera al quale quasi sicuramente gli sarà conferito il ruolo di capogruppo dell’UDC.
Saverio Serlenga