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Martedì a Foggia l’inaugurazione della III edizione di “Urban Gallery”

Martedì 30 giugno prende il via la III fase della collettiva di 45 artisti che si snoda in due sedi, il Palazzetto dell’Arte di Foggia “Andrea Pazienza” e la Civica Pinacoteca 9Cento. Quadri, sculture, arti grafiche, installazioni e fotografie in un’ampia collettiva che vede il sostegno dell’Accademia di Belle Arti e del Comune di Foggia.

 

 Apre le porte al pubblico martedì 30 giugno l’art exhibition denominata “Urban Gallery”, allestita nei locali del Palazzetto dell’Arte di Foggia intitolato ad Andrea Pazienza, e presso la Civica Pinacoteca 9Cento, che vedrà l’inaugurazione il giorno successivo, mercoledì 1 luglio. Il percorso espositivo caratterizzato dalla doppia dislocazione, annovera le opere a tecnica mista di 45 autori, suddivisi tra docenti e allievi dell’Accademia di Belle Arti ed artisti provenienti da altri contesti – alcuni di essi sono giovanissimi che si misurano con la prima esperienza di confronto con il pubblico -, tutti radunati attorno ad un progetto concepito e curato dal professor Antonino Foti, docente dell’Accademia di Belle Arti, titolare degli insegnamenti di Anatomia artistica, Tecnologie dei nuovi materiali ed Eco design.
Le prime due fasi del progetto sono state finalizzate ad introdurre la visione di linguaggi espressivi eterogenei elaborati da giovani artisti nel contesto dell’arredo urbano, attraverso l’affissione di riproduzioni fotografiche delle creazioni negli spazi della città solitamente dedicati alle promozioni pubblicitarie. L’iniziativa, che vede il patrocinio  congiunto dell’Accademia di Belle Arti e del Comune della città capoluogo, approda ora in due spazi chiusi deputati all’esposizione per cogliere l’opportunità di rafforzare le strategie di promozione e divulgazione delle arti visive, come spiega lo stesso curatore prof. Foti: “Urban Gallery è un progetto nato come provocazione, ma anche come strumento di "educazione visiva". Abbiamo preso in prestito luoghi urbani concepiti per ospitare linguaggi meramente pubblicitari, mutuandone le dinamiche comunicative attraverso gli strumenti propri alla pubblicità urbana. Ora trasferiamo questa esperienza in uno spazio chiuso per dare un seguito alla direzione indicata e proporre una visione guidata e non convenzionale dei nuovi linguaggi artistici che abbiamo scelto di veicolare e promuovere” precisa il docente che è anche responsabile dell’iniziativa “Didatticaperta”. Da qui l’esigenza avvertita di sperimentare una fase in cui esaltare la trasversalità dei linguaggi comprendendo un arco generazionale quanto più ampio possibile e coinvolgere  il pubblico attorno ad occasioni tanto rare quanto preziose che hanno come fulcro la costruzione di inediti temi di ricerca capaci di mettere in relazione le arti visive contemporanee, il territorio e i “fruitori”.  
All’inaugurazione saranno presenti, oltre al curatore Foti, Gloria Fazia, responsabile unico della Rete dei Musei e il critico e docente di Storia dell’arte contemporanea  Mario Corfiati; la presentazione sarà arricchita dalla proiezione di una video-intervista al direttore dell’Accademia Pietro Di Terlizzi e allo storico dell’arte Alberto Dambruoso, già ideatore dei “Martedì Critici”, incontri-contenitori aperti al pubblico e dedicati alle riflessioni sull’arte. Riprese e montaggio del video sono di Valeria Petruzzelli.
Questi i nomi degli autori in mostra: Antonella Tolve,  Antonio Menichella, Cosimo Forina (Urban Youth), Gerardo Nardiello, Giuseppe Petrilli, Mosè La Cava, Nicola Renna (UY), Pietro Lionetti (UY), Ezio Ferreri, Rosanna D’Agnone, Rita Manzi, Maria Palmieri, Raffaele Loconte (UY), Raffaele Fiorella,  Adriana Di Leo, Rocchina Del Priore, Samuele Romano, Rosanna Giampaolo, Leo Ragno, Raffaele Sarcina, Alessio Ciocia, Antonio Petrone (UY), Nicola Montemorra, Umberto Romaniello, Valerio Agricola, Valeria Petruzzelli, Laura Scaringi, Louis Antonio Palumbo (UY), Pietro Ricucci, Angela Vocale, Antonino Foti, Azzurra Di Virgilio (UY), Antonietta Tudisco (UY), Eva Belgiovine, Giuliani/Mocerino Francesco Tomaiuolo (UY), Grazia Tavaglione, Natascia Vocale (UY), Michela Muserra, Pietro Di Terlzzi, Valentina Scarinzi (UY), Vincenzo Astuto, Wang Lyuan (UY), Martina Pesce (UY), Luigi Sardella, Isabella Piazzolla (UY), Morena Petrillo (nb: la sigla UY sta per Urban youth, ad indicare appunto la categoria dei partecipanti più giovani).
Il criterio di selezione delle opere ha incluso una varietà di discipline, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla digital art, dalla video arte alle installazioni per finire con l’illustrazione. Le opere sono rassegnate nel catalogo che accompagna l’evento e che contiene anche gli scritti critici dei docenti Mario Corfiati e Gaetano Centrone. Ideazione e realizzazione del catalogo sono state affidate a Pietro Lionetti, allievo del corso di grafica dell’Accademia foggiana.
Il programma della mostra  prevede anche due serate-evento in due date distinte che saranno comunicate in seguito: la prima proporrà il concerto di Carolina Da Siena, song writer biscegliese già fatta oggetto di lusinghiere attenzioni dalla critica musicale italiana più avvertita; il secondo evento vedrà protagonista Isabella Piazzolla che metterà in scena una performance ispirata alla “sensibilità pittorica immateriale” di  Yves Klein, artista francese considerato il precursore della Body art.
“Questa Urban Gallery, a mio avviso, rappresenta proprio l’idea felice di un progetto in movimento, un percorso altamente instabile di diffusione dell’arte in un ambiente cittadino percorso dalla quotidiana disattenzione verso il bello, anzi, meglio, assalito dalla onnipresente svalutazione delle pause meditative a favore di un frenetico e compulsivo aggregato di segnali anche molto contraddittori. Le città contemporanee, o – dovremmo dire -, le modalità attuali dell’urbanistica corrente, applicate ed intrecciantesi nel tessuto antico delle città, consentono almeno di percepire come il tempo si muova tanto velocemente da favorire solo una dimensione obbligata del vivere collettivo, che consiste prevalentemente nel subire la potente trasformazione del mondo ad opera della tecnologia e della gestione di essa da parte di una ormai anonima e trasversale classe dirigente”,
(Abstract dall’intervento critico di Mario Corfiati)

L’inaugurazione di martedì 30 giugno al Palazzetto dell’Arte in via Galliani 1 è fissata per le 18,30; mercoledì 1 luglio si replica alle ore 19 alla Civica Pinacoteca 9Cento, in via Marchese de Rosa.

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