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Bari/ Vuoi rinnovare la carta d’identità? Prima paga la tassa sui rifiuti

La guerra ai morosi del sindaco Decaro: «Sono il 30%, inconcepibile». Presto il parere dell’Avvocatura sulla procedura. «I cittadini virtuosi non devono pagare al loro posto».

 

 Non hai pagato la tassa sui rifiuti? Non puoi richiedere la carta di identità o iscrivere tuo figlio all’asilo, se prima non sani il debito. Il Comune dichiara guerra ai morosi della Tari. In tre anni il 30 per cento dei baresi non ha pagato la tassa sui rifiuti, lasciando le casse del Comune a secco di 55 milioni di euro: 10 milioni nel 2012, 19 nel 2013 e 26 nel 2014. «Un barese su tre ha deciso di non pagare il bollettino sulla Tari, inconcepibile», spiega il sindaco Antonio Decaro. «Per questo chiederò all’avvocatura se è possibile bloccare l’accesso ai servizi a domanda individuale a chi non paga la Tari».
Decaro, affiancato dagli assessori al Bilancio Dora Savino e all’Ambiente, Pietro Petruzzelli, snocciola i risultati ottenuti in tema di raccolta differenziata: in undici mesi la percentuale e’ cresciuta di 11 punti, permettendo alla citta’ di raggiungere l’obiettivo prefissato dalla Regione e quindi di evitare l’ecotassa. «Questo è stato possibile – conclude – grazie all’impegno dei cittadini virtuosi. E non ho nessuna intenzione di fare pagare a loro i debiti di quel 30 per cento moroso. Per questo useremo la linea dura: vuoi farti la carta di identità? Noi controlleremo se sei in regola con la Tari».