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Capitanata in ginocchio: in sette anni persi 36mila e 700 posti di lavoro

Il rapporto di Camera di Commercio è inquietante. Il presidente Porreca: «Situazione economica disastrosa, ma vi sono anche piccoli segnali positivi da cui ripartire, se tutte le istituzioni, la classe politica e dirigente, riescono seriamente a lavorare insieme».

 

 CamCom si candida ad essere una sorta di cabina di regia di tutte le iniziative di rilancio. E il presidente fissa un’agenda delle priorità a cui richiama anche le altre istituzioni, mettendo al primo posto la sicurezza e la lotta alla criminalità; ma incalzando anche sulle problematiche connesse alle infrastrutture (dall’aeroporto alla viabilità, alla banda larga) che frenano lo sviluppo.
Questo alcuni numeri del report sull’economia della nostra provincia presentato alla Camera di Commercio.
Più di mille aziende in meno con 5 mila posti di lavoro perduti con una percentuale di disoccupazione che supera abbondantemente il 20 per cento. Il saldo tra imprese nate e cessate, per il terzo anno consecutivo, ha subito una contrazione pari a 1.235 unità (-1,8%). Il calo riguarda tutti i settori produttivi dall’industria al commercio, dall’agricoltura all’artigianato. Il tasso di disoccupazione è al il 22%, massimo storico, con una disoccupazione giovanile che supera il 60%.
Qualche eccezione a tutto questo lo rappresenta il comparto della meccanica che registra un aumento del 19,5 per cento sul totale dell’export e nell’alimentare con un 9,2 per cento. Ed infine il turismo conferma alcuni primati su base regionale come il numero degli esercizi alberghieri, ma la provincia di Foggia resta agli ultimi posti nella classifica delle province più disagiate economicamente.