Nel mirino D’Arenzo (delega ai lavori pubblici). Sull’episodio indagano i carabinieri. La comunità fa quadrato: chiaro “avvertimento mafioso”.
Amministratori comunali nel mirino della criminalità: dopo San Giovanni Rotondo, anche Peschici. La settimana scorsa (la notizia è stata resa pubblica solo adesso) alle colonne del cancello della casa di campagna (distante da Peschici circa tre chilometri in località Croci) dell’ assessore Salvatore D’Arenzo – che nel, la giunta del sindaco Franco Tavaglione detiene la delega ai lavori pubblici – sono stati sparati diversi colpi d’arma da fuoco. L’avvertimento è stato compiuto in piena notte (erano circa l’una) da ignoti. Ad esplodere i colpi sarebbero stati gli occupanti di un auto in corsa che è stata vista subito dopo l’azione, allontanarsi di gran carriera. L’assessore D’Arenzo (geometra, attualmente dipendente della ditta che gestisce i rifiuti a Peschici), da una sommaria ricostruzione, a quell’ora era ancora in piedi. Vive li in campagna dopo la separazione (ha una fìglia) con la sua nuova compagna e dopo i colpi è uscito fuori dall’abitazione per capirci qualcosa. Una volta constatato il tutto, ha sporto immediata denuncia ai carabinieri. I quali dopo i rilievi di rito sul luogo dell’attentato hanno subito aperte le dovute indagini per risalire agli autori di quello che ha tutta l’aria di essere un tipico avvertimento mafioso. Come si ricorderà, il 43enne assessore ai lavori pubblici, servizi cimiteriali e demanio è stato eletto con la compagine civica "Progetto Peschici" guidata dall’attuale sindaco Franco Tavaglione nella tornata elettorale di maggio 2013; e nominato assessore dal giugno 2013. D’Arenzo è risultato tra i primi in fatto di preferenze nella lista "Progetto Peschici" alle ultime elezioni amministrative: Rocco Vecera 256, Giuseppina Vecera 252 Salvatore D’Arenzo 236, Donato Di Milo 231, Nicola Tardivo 228 Nicola Martella 108 Andrea Maggiano 104, segnava il tabellino dei voti due anni fa. E proprio il vicesindaco Rocco Vecera in qualità di consigliere comunale più anziano – dopo l’epìisodio criminoso – ha convocato una seduta straordinaria dell’assise comunale per lunedì 6 luglio (ore 11) con un unico accapo "grave episodio di criminalità occorso ai danni dell’assessore Salvatore D’Arenzo si legge. «Tutta la mia solidarietà a D’Arenzo» è la dichiarazione del sindaco Tavaglione, il quale chiama a raccolta l’intera comunità peschiciana in un momento delicato come può esserlo quando un rappresentate delle istituzioni viene fatto oggetto di un atto così scellerato. ‘Tavaglione annuncia infatti che "alla seduta del consiglio comunale sono state invitate tutte le espressioni della comunità locale, dal mondo dell’associazionismo a quello della scuola, dal mondo delle imprese a quello economico. C’è bisogno di fare squadra in questo momento molto difficile per la nostra comunità" la conclusione del primo cittadino. E’al vaglio degli inquirenti se l’attentato abbia a che fare con l’attività politica di D’Arenzo, il quale – è bene sottolinearlo- detiene deleghe di un certo peso in ambito politico amministrativo locale ovvero demanio, lavori pubblici e servizi cimiteriali.
Francesco Trotta