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M5S: Le grandi ammucchiate viestane e l’inflazione del senso di responsabilità

Con pronuncia del 2013 la Corte dei Conti aveva accertato la grave crisi finanziaria in cui versava il Comune di Vieste sin dall’anno 2010 e imponeva al Sindaco e la Giunta di adottare le principali misure correttive: lotta all’evasione dei tributi locali, riduzione severa della spesa pubblica e alienazione del patrimonio immobiliare comunale. Seguiva il monitoraggio semestrale delle entrate e delle uscite dell’ente locale.

Con deliberazione del 18.6.2015 la Corte dei Conti dichiarava l’inadempimento all’obbligo di attuazione delle misure correttive da parte del Comune di Vieste e, nel rispetto del principio del contraddittorio, concedeva termine fino al 20.7.2015 per controdeduzioni e produzioni documentali volte a scongiurare la dichiarazione di dissesto finanziario del Comune.
Questi i fatti, cui segue una doverosa premessa: gli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Vieste NON hanno MAI esultato per questa deliberazione della Corte e NON hanno MAI auspicato una dichiarazione di dissesto del Comune; hanno, invece, individuato i responsabili di questa condizione di crisi finanziaria chiedendo loro di abbandonare la vita politica perchè incapaci di gestire i beni pubblici.
È evidente.
Si sono susseguite in questi giorni dichiarazioni ed interviste rilasciate dagli esponenti dei vari partiti, dai quali è emerso che anche a Vieste, come a Roma, ci sarà la Grande Ammucchiata per le future elezioni comunali, con buona pace di chi crede ancora nei partiti di destra e sinistra.
Tralasciamo considerazioni sul candidato Sindaco, proposto dal Partito del Nazareno de’ noiantri, in quanto notoriamente capace di radere al suolo ciò che tocca, dal bilancio comunale al turismo locale, per evidenziare che è un’offesa all’intelligenza dei cittadini udire parole quali ‘senso di responsabilità’ proferite dal PD, forza di opposizione, che nel corso di questi anni non ha mai svolto la propria funzione di contrasto alle scempiaggini compiute dalla maggioranza.
Un silenzio, una tranquillità, una chiarissima convergenza degli interessi personali attuabili solo grazie al governo (fino a ieri segretamente) congiunto tra le varie forze politiche di questo paese da decenni.
Un ‘volemose bene’ e ‘famo li cazzi nostri’ che, ormai, ha fatto outing anche a Vieste.
Ed è qui che noi attivisti M5S ridiamo, perchè è finita.
Il primo atto che verrà compiuto da noi, sarà bussare alla porta dell’Ufficio tributi, da maggioranza o da opposizione, perchè saremo il cittadino che controlla, che terrà il fiato sul vostro collo e che chiedererà a voi e a chi dirige di restituire i soldi.
Abbiamo temporeggiato nel pubblicare questo comunicato perchè con grande pazienza abbiamo atteso che qualche politico fatto e finito facesse emergere il dato più inquietante di tutta la vicenda.
Asserisce, infatti, la Corte dei Conti che: “Numerose tra le delibere di riconoscimento dei debiti fuori bilancio adottate in data 26 novembre 2014 fanno riferimento a debiti sorti anteriormente all’adozione del piano di rientro, peraltro mai menzionati nè quantificati dall’ente nell’ambito della propria massa debitoria, in quanto, secondo quanto sostiene il Comune, non portati a conoscenza del Consiglio dai dirigenti”.
Che significa?
Significa che al 31.12.2013 (dopo il secondo semestre di monitoraggio contabile) i debiti risultavano quasi raddoppiati perchè i dirigenti non comunicavano al Consiglio comunale le spese che sostenevano.
Significa che ci sono ‘sviste’ contabili da imputare ai dirigenti, perchè altrimenti il Consiglio comunale avrebbe trasmesso alla Corte l’esatta massa di debiti del Comune.
Significa che il M5S di Vieste inserisce ufficialmente quale punto del programma elettorale la riorganizzazione con riduzione dei settori amministrativi, revocando gli incarichi dirigenziali, ed effettuando una completa ridistribuzione del personale amministrativo impiegato.
Infatti, contrariamente a quanto sostiene il Partito del Nazareno de’ noiantri, il Sindaco Nobile e la sua Giunta sapevano esattamente come attuare il piano di rientro e non c’è assolutamente bisogno della Grande Ammucchiata elettorale per sanare le casse comunali.
Ricordiamo al Partito del Nazareno de’ noiantri che il Movimento Cinque Stelle ha un programma politico ben definito per i Comuni: potenziamento dell’ufficio tributi per immediato recupero dei tributi non versati e riscossione gentile, perchè i cittadini hanno il dovere di pagare le imposte e tasse, ma occorre offrire dei piani di pagamento personalizzati a coloro che non hanno capacità reddituali sufficienti; risoluzioni dei contratti di appalto relativi all’accertamento e riscossione tributi, parchimetri, trasporto, verde, ecc. e gestione diretta mediante l’impiego a tempo determinato dei disoccupati; vendita al reale valore di mercato dei beni immobili di proprietà del Comune (es. € 60.000,00 per i locali dei vecchi bagni pubblici sono un furto!); e tante altre misure che vengono concretamente adottate nei Comuni a Cinque Stelle.
Ma che ne sapete voi, sciacalli e parassiti sulle spalle dei cittadini, di programmare virtuosamente un Comune, considerato che vi preoccupate di essere eletti per prescrivere i vostri debiti tributari?
Una ultima nota, in data 18.6.2015 la Segretaria comunale ha percepito ulteriori € 7.609,95 a titolo di retribuzione di risultato per il 2014, che appena vinciamo le elezioni ci dovrà restituire.
E non solo lei.

Avv. Mariateresa Bevilacqua
Per gli attivisti di Vieste del M5S