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Mons. D’Ambrosio torna nel suo Gargano: Terra bella ma sempre più impoverita

Quando può torna volentieri nella sua terra. L’arcivescovo di Lecce, mons. Domenico D’Ambrosio, ha trascorso il week end tra Manfredonia e San Giovanni Rotondo dove ha ritrovato i suoi vecchi amici, in attesa del grande evento in programma nella sua Peschici lunedì 20 luglio quando festeggerà con il segretario generale della CEI, Nunzio Galantino, i  primi 25 anni di episcopato.

D’Ambrosio ama questa terra, la ama troppo per restare indifferente davanti ai tanti problemi. "E’ la mia terra – dice ai microfoni di teleradioerre.it -, e la terra delle proprie radici non si cancella facilmente". Ma evidentemente non basta. "Il Gargano di per se è sempre straordinario, Manfredonia poi è una città bellissima, ed ogni volta che ci ritorno la trovo sempre più affascinante. Però bisogna dire che noi tutti, dalle istituzioni al più semplice dei residenti, facciamo poco per difendere questa bellezza. Come la trovo la mia terra? Impoverita, e mi dispiace molto. Trovo che i problemi di 10,15, 20 anni fa sono rimasti tali, non sono stati ancora risolti, anzi se ne sono aggiunti altri ad iniziare da quelli del lavoro. Tutto questo è assurdo. Il consiglio a chi amministra le nostre città? Lo ripetevo spesso quando guidavo questa diocesi, lo ripeto ancora oggi: Servite e non Servitene".

Saverio Serlenga