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Vieste verso le amministrative/ Grillini pronti alla scalata con Bevilacqua

“Non c’è più tempo per raccontare visioni”.

 

 Manca poco meno di un anno alle amministrative di Vieste. Nella città più “turistica” di tutto il Gargano, che solo un mese fa ha scongiurato la dichiarazione di dissesto economico, si muovono già i primi passi per la composizione delle liste che si daranno battaglia per occupare gli scranni della maggioranza a Palazzo di Città. Da una parte c’è il centrodestra che strizza l’occhio a qualche componente fuoriuscita dal Pd per allestire una lista competitiva, mentre dall’altra si cerca di ricompattare il centrosinistra. Lontani da tutto ci sono loro, i grillini, che hanno già dimostrato di saper puntare in alto con la candidatura della legale viestana Mariateresa Bevilacqua alle scorse regionali. La Bevilacqua ha ottenuto un buon numero di voti, sia a Vieste che nel resto della Capitanata, e si prepara insieme agli altri attivisti del Movimento Cinque Stelle per la scalata al Municipio. “Sì, siamo pronti ad affrontare le prossime elezioni comunali” spiega l’avvocatessa e attivista grillina a l’Attacco “Abbiamo lavorato e stiamo ancora lavorando molto sul programma elettorale, che certamente svilupperà i 5 punti della Carta di Firenze fondanti il grande quadro politico del M5S, tenendo conto dello stato di fatto in cui versa il Comune sia come apparato amministrativo sia come centro degli interessi collettivi della cittadinanza viestana. In un panorama politico schizofrenico, come quello che stiamo vivendo sia a livello nazionale sia a livello locale, occorre essere pragmatici e progettare per risolvere nell’immediatezza le più che note problematiche viestane. Viviamo una svolta perché non c’è più tempo per raccontare “visioni”, ma occorre dare risposte concrete, fattibili ed immediate alla cittadinanza”. Insomma, i grillini puntano tutto sul pragmatismo anche nel programma elettorale. Dato che c’è solo il prossimo inverno per cercare di mettere su una squadra competitiva e preparata, avete già pensato al nome del probabile candidato sindaco? “Certo. Il gruppo viestano, di cui faccio parte sin dalla costituzione, propose già la mia candidatura alle scorse elezioni regionali e resta fermo nel riconoscermi l’impegno costantemente profuso per la collettività ed il M5S. La campagna elettorale regionale è stata politicamente molto formativa per me e, delle energie spese, degli ottimi risultati raggiunti all’esito delle elezioni occorre darne debito conto. Al contrario, sarebbe cestinare senza motivo una vittoria evidente agli occhi di tutti, soprattutto agli occhi degli avversari politici. Non possiamo trascurare i dati oggettivi: l’essere stata la più votata a Vieste, l’aver reso il Movimento 5 Stelle la prima forza politica a Vieste e l’aver reso Vieste il Comune più rivoluzionario della Provincia di Foggia, posto che in termini percentuali rapportati alla popolazione votante, Vieste ha raccolto più voti per il M5S in tutta la Provincia. Non dimentico soprattutto le raccomandazioni di molti concittadini viestani che, entusiasti del risultato elettorale, mi hanno chiesto di andare avanti e di candidarmi a primo cittadino alle prossime comunali”. Tempo fa si diceva che Leo Di Gioia, attuale assessore regionale all’Agricoltura, nel caso in cui non fosse stato chiamato da Michele Emiliano a far parte della sua squadra amministrativa, avrebbe potuto fare da collante tra tutte le forze viestane che non sono grilline e candidarsi a sindaco di Vieste. Tramutata questa suggestiva ipotesi, si prospettano comunque grandi inciuci all’orizzonte. “Tempo fa” conitnua la Bevilacqua “venne diramato un comunicato da parte delle forze politiche PD-FI con cui si ufficializzava l’alleanza politica nelle prossime elezioni comunali, giungendo a fare il nome del futuro candidato sindaco, l’attuale assessore al Bilancio, Rosiello. Se non decideranno diversamente, potremmo divertirci molto”. In virtù anche dei risultati del voto delle regionali, ci sono buone probabilità di farcela per il M5S alle comunali del prossimo anno? “Vedremo. Ci stiamo impegnando e continueremo a farlo. In ogni caso, è la fine della vecchia politica. Paradossalmente, fossi in loro, mi augurerei la nostra vittoria”.

G. F. Ciccomascolo
L’attacco