Sull’onda del successo di domenica scorsa ai danni di un tenace Mesagne e della consolidati posizione in classica (quarto posto e piena zona play-off), l’Atletico Vieste sarà oggi impegnato in casa, nella semifinale di Coppa Italia di Eccellenza, contro il Bitonto, al termine della triangolare disputato anche con il Bisceglie (pareggio esterno 1-1).
La partita è quanto mai importante se si considera che, in caso di risultato positivo, i garganici conquisterebbero la finale, la qualcosa sarebbe davvero notevole, in considerazione della risicata formazione con cui il tecnico Franco Cinque è costretto a confrontarsi. E anche per la partita odierna, i problemi non mancheranno: visto che l’infermeria dello "Spina" ha funzionato a pieno ritmo nelle ultime ore. Sicuro out per il capitano Rocco Angelli che domenica scorsa ha giocato (rischiando di grosso) per soli dieci minuti nel primo tempo, non essendo in grado di continuare per un risentimento alla coscia. Nel reparto avanzato acciacchi anche per il maliano Sanè, mentre nella retroguardia problemi li accuserebbe il difensore Sollitto, ragion per cui Cinque dovrà davvero fare i salti mortali per mettere su la formazione giusta per affrontare il Bitonto e sperare nel finale del torneo che potrebbe portare al passaggio in serie D. Incoraggiamento ai ragazzi e al tecnico da parte del presidente del sodalizio, Lorenzo Spina Diana, il quale evidenzia come «il doppio impegno in Coppa e campionato metterà a dura prova l’organico dell’ Atletico Vieste, perché non costruito per entrambe le competizioni. Tuttavia – argomenta il patron – non possiamo mollare di un centimetro, né su un fronte e né sull’altro, dato che le squadre si costruiscono in estate, ma la mentalità si costruisce sul campo, domenica dopo domenica, vittoria dopo vittoria. Per questo, niente calcoli e avanti tutta finché sarà possibile». Non va sottaciuto, in ogni caso, che il Vieste, nonostante i problemi, si ritrova in un’ottima posizione di classifica e ben avanti a squadre che, alla vigilia, almeno sulla carta, avrebbero dovuto fare la differenza. Momento positivo caratterizzato da buone prestazioni, se si escludono le tre sconfitte esterne che nell’entourage del sodalizio vengono bollate come «incidente di percorso». E’ probabile che su quel fronte che si dovrà lavorare meglio, ora che il campionato va facendosi sempre più competitivo.
E, a proposito di lavoro, sarà tanto quello che si dovrà fare nei prossimi giorni, in considerazione degli impegni che attendono la squadra. Dopo il turno di Coppa Italia di oggi, infatti, domenica si andrà a Locorotondo, mentre giovedì ancora in campo, in casa, contro la corazzata Casarano e, domenica l’altra, lunga trasferta in Salento, per affrontare la capolista Gravina. Insomma, turni massacranti per una squadra nella quale giocano sempre gli stessi. Ecco, perché, non di rado, si parla di "miracolo" per ciò che questo gruppo sta facendo in un torneo difficilissimo come quello di Eccellenza pugliese.
Gianni Sollitto