Ma dopo aver fermato la capolista Gravina l’allenatore dei garganici predica umiltà. Squadra in salute che ha addirittura rischiato di sbancare in terra barese.
Che bel Vieste quello che s’è visto a Gravina. L’allenatore Cinque e i suoi ragazzi hanno dimostrato, di fronte ad un pubblico numerosissimo ed entusiasta, di poter competere con tutti, anche con la capolista, quel Fbc Gravina che ha allestito una squadra dai nomi altisonanti per l’Eccellenza pugliese, che quasi nessuno è riuscita a fermare e che viaggia come un treno ad alta velocità. Anche – contro il Vieste i primi in classifica hanno cercato di liquidare la pratica con la determinazione che li contraddistingue, ma i garganici si sono opposti con bravura ed intelligenza, pervenendo non solo al pareggio ma "rischiando" addirittura di vincere l’incontro, il che sarebbe stato davvero clamoroso. Se i padroni di casa sono riusciti ad andare in vantaggio, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, grazie ad un errore, che può starci, dei viestani (la traiettoria della palla veniva sporcata da una deviazione involontaria di Triggiani che ingannava il portiere Innangi, a cui sfuggiva il pallone dalle mani per poi recuperarlo quando aveva già varcato la linea di porta, ndc), i garganici sono approdati al meritatissimo pareggio grazie ad una azione da manuale. Difatti, su preciso cross lungo di Sollitto da sinistra, Triggiani saltava più in alto dei suoi marcatori e del portiere in uscita, deviando con la testa in fondo alla rete. Così analizza il big match Franco Cinque, allenatore della squadra garganica. «E’ stata una partiti equilibrata. E’ partito forte il Gravina che, però, ha segnato a seguito di un nostro errore. Giusto il tempo per noi di capire meglio la situazione, apportare qualche aggiustamento e quindi ce la siamo giocata alla pari. ‘Nel secondo tempo, abbiamo dato più slancio alla nostra azione – aggiunge il tecnico del Vieste – e quindi siamo giunti alla segnatura del pareggio. E credo che il pareggio sia stato il risultato più giusto per due ottime squadre ben disposte in campo, quindi il punto credo che renda giustizia all’incontro che abbiamo fatto». L’allenatore Cinque si dice più che soddisfatto per la prestazione dei suoi ragazzi. «Avremmo addirittura potuto vincere – rileva -grazie al tiro di Colella da fuori area che ha scheggiato la traversa. Ma forse sarebbe stato troppo, perché anche il Gravina ha creato ottime occasioni, per cui ribadisco che il pari è stato il risultato giusto». Anche di fronte ad una prestazione maiuscola come quella contro il Gravina, Franco Cinque non si sbilancia più di tanto riguardo l’obiettivo dell’Atletico Vieste che, ribadisce, «è quello di mantenere la categoria, quindi la salvezza. Abbiamo avuto un po’ di incertezze iniziali contro la capolista, ma poi abbiamo messo al giusto posto alcune situazioni per cui siamo migliorati notevolmente e messo in difficoltà i nostri avversari in più occasioni. Ma con questo, evidenzia Cinque dimostrato grande maturità sportiva – non vogliamo pretendere di essere squadra di vertice. Abbiamo un’ottima organizzazione di gioco, i ragazzi mi seguito e cerchiamo di far bene. Ma non mi stancherò mai di ripetere che occorre migliorare ulteriormente».
Gianni Sollitto