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Regione/ Emiliano: «La mia giunta? Voto da 7 più»

Il governatore «promuove» la sua Puglia: «Abbiamo difeso la Regione con proposte fortissime.

 

 «Alla Giunta do un classico voto, il 7 più, che vuol dire si può fare di più e che mi aspetto molto di più, ma questo impegno, reciproco, vale anche per me». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parlando ieri a Bari con i giornalisti durante la conferenza stampa di fine anno, nel corso della quale ha tracciato un bilancio dei primi sei mesi di amministrazione. «Mesi in cui – ha detto Emiliano – abbiamo avvertito una velocità che non potevo prevedere, con tante questioni complesse. Abbiamo sempre lavorato – ha spiegato – con senso di leale collaborazione con il governo. Abbiamo difeso la Regione in tutte le maniere, anche con proposte fortissime, come la decarbonizzazione. Stiamo affrontando la situazione della Xylella, un flagello che ha colpito la Puglia, consapevoli del dibattito scientifico non appianato e dell’impegno dei magistrati e dei loro tecnici a darci indirizzi ulteriori».
In conferenza stampa è stato diffuso un opuscolo dal titolo «Puglia, genio e regolatezza: una Regione del Sud con la schiena dritta», che ripercorre quanto fatto e quanto proposto in questi mesi nei diversi settori dell’amministrazione. «La Puglia sa di avere tutte le carte in regola per potere essere una regione – è scritto nell’opuscolo – dove il rispetto delle regole e dei diritti sono il presupposto fondamentale per la crescita ed il benessere. Dove con senso di responsabilità si possono raggiungere grandi traguardi tenendo la schiena dritta di fronte l’Italia e l’Europa». Sfogliandone le pagine, Emiliano si è in particolare soffermato sulla tutela della terra, a partire dal no alle trivellazioni; sulla sanità, citando il piano di riordino che «consentirà – ha spiegato – di superare gli ostacoli e di mettere in sicurezza il sistema»; sulle vertenze risolte, come quella della Natuzzi, ed il rilancio della task force sull’occupazione per quelle ancora aperte; sugli investimenti e sui trasporti. «Il 2016 sarà poi l’anno in cui prenderà avvio uno dei provvedimenti più importanti della legislatura, la legge pugliese sulla partecipazione che – è detto nell’opuscolo – consentirà la partecipazione dei cittadini alle decisioni ed all’attuazione del programma di governo».
«Meriterebbe, come voto, non certo un “7+” , quanto un bel impreparato»: è il giudizio del capogruppo di Fi alla Regione Puglia, Andrea Caroppo, sull’operato del governatore della Puglia Michele Emiliano, che oggi ha tenuto una conferenza stampa nel corso della quale ha tracciato un bilancio dell’attività svolta in questi primi sei mesi di governo. «Emiliano – aggiunge Caroppo – sostiene di affrontare l’emergenza della Xylella, quando invece se ne stanno occupando altri al suo posto. Tira fuori la vecchia idea della decarbonizzazione, spacciandola per nuova e facendo finta di non sapere che resterà niente più che un’utopia utile solo a toglierlo dall’impaccio di prendere posizioni responsabili e scomode (come per i dossier dell’Ilva e della Tap). Sulla sanità non è stato in grado nemmeno di presentare il piano di riordino, facendo la figuraccia di queste ultime ore. Sui conti la giunta si è dimostrata incapace financo di approvare il bilancio nei termini, mandando la regione in esercizio provvisorio. Si brancola nel buoi sui trasporti e soprattutto sull’occupazione. Che cosa possono fare di peggio Emiliano e la sua giunta? La Puglia, al momento -conclude Caroppo- conosce un personaggio che vuole occupare a tutti i costi la scena mediatica, ma è priva di un governo vero».