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Foggia/ Biblioteca provinciale: il 18 gennaio consiglio provinciale e comunale congiunto

Biblioteca provinciale: è convocato per lunedì 18 gennaio il consiglio provinciale e comunale congiunto dedicato alle sorti della Magna Capitanata alla luce della legge Delrio.  Le assisi sono convocate alle 17.00 nell’auditorium. "In questi giorni ho sentito e letto molti interventi a difesa della Biblioteca. Molti non ne vogliono la chiusura in nome della nostalgia, perché hanno frequentato da ragazzi queste sale. Ma l’affetto per questo luogo non basta. La Biblioteca non deve chiudere perché in queste sale e in questi libri non c’è solo il passato ma soprattutto c’è il futuro della Capitanata”. Così il Presidente del Consiglio Luigi Miranda durante la conferenza stampa tenuta questa mattina in Biblioteca durante la quale è stata presentata la riunione congiunta  del Consiglio Comunale e del Consiglio Provinciale.

“Per anni – ha continuato Miranda – la nostra città ha sofferto la chiusura del tempio della fede e del tempo dell’arte, la cattedrale e il teatro Giordano.  Non possiamo permettere che ora chiuda il tempio della conoscenza. Un anno e mezzo fa, durante la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale, una iniziativa forte e corale del territorio bloccò il tentativo dell’allora commissario straordinario dell’Ente Provincia Costantini di ridurre l’orario di apertura della biblioteca. Già solo la riduzione dell’orario di apertura sarebbe stato un danno enorme per il territorio. Avremmo avuto una biblioteca azzoppata. Ora il pericolo è maggiore, perché il rischio è che la biblioteca chiuda.
E’ vero – ha proseguito Miranda – che la spending rewiev impone sacrifici e tagli anche dolorosi, ma davvero non ci sono altri tagli da fare, non ci sono altri risparmi da adottare? Dopo la Biblioteca mi dicono saranno chiusi i musei provinciali – e già i dipendenti sono senza stipendio da diversi mesi – e poi il Teatro del Fuoco. Uno scenario desolante che dobbiamo contrastare con forza e determinazione. Questo territorio, questa Città, potrà guardare avanti solo tutelando la Cultura e i suoi contenitori culturali. Senza cultura, senza conoscenza, non si va da nessuna parte. In questi giorni ho letto l’appello di tanti singoli. Ma sono convinto – e condivido questa idea con il Sindaco Landella e con i vertici di Palazzo Dogana, il presidente Miglio e il vicepresidente Cusmai – che le istituzioni non possano rimanere silenti, non possano fare da spettatori. Per questo il consiglio Comunale e il Consiglio Provinciale si riuniranno congiuntamente, per affrontare la situazione, e decidere le giuste azioni. Non sarà una riunione a porte chiuse. Inviteremo il presidente Emiliano che, in una intervista, ha assicurato che la Biblioteca non chiuderà. Ma una cosa sono le interviste, un’altra gli impegni  ufficiali da prendere di fronte alle massime assemblee elettive del territorio. Inviteremo – ha concluso Miranda – anche i consiglieri regionali e i parlamentari, perchcontro la chiusura della Biblioteca è giusto che si impegnino anche gli eletti a Bari e a Roma”.