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Trivellazioni, De Leonardis: Il buon senso impone un passo indietro del Governo

“Le notizie che si stanno susseguendo in questi giorni in merito alla concessione del Governo nazionale alla Petroceltic, e in generale alla politica contraddittoria in materia di trivellazioni, mi sembrano irreali, per quanto sono sconcertanti”.

E’ questo il commento in merito alle trivellazioni nell’Adriatico – quindi a largo delle Isole Tremiti – del Presidente del Gruppo Movimento Schittulli-Area Popolare, Giannicola De Leonardis secondo il quale verrà utilizzata “una tecnica particolarmente invasiva che rischia di sconvolgere e compromettere l’intero ecosistema, mettendo a rischio in un solo colpo i due comparti, la pesca e il turismo, su cui si regge l’economia, non solo locale”.

De Leonardis auspica “un intervento immediato dei parlamentari, in particolare di quelli eletti nei nostri territori, per riportare il buonsenso, almeno il buonsenso, in una questa incredibile vicenda. La posizione delle Regioni direttamente interessate e non, come ormai è chiaro da anni, era, rimane e rimarrà un ‘No’ fermo e deciso, a prescindere da colori e appartenenze politiche: perché è in gioco il futuro di intere comunità, di cui sentiamo la responsabilità (alla quale non possiamo e non vogliamo sottrarci) e che quindi siamo chiamati a difendere come cittadini, prima ancora che amministratori. Un futuro che non può essere sacrificato a interessi e imposizioni calate dell’alto, e senza alcun coinvolgimento e confronto. Un deciso passo indietro non è quindi solo auspicabile ma necessario, per evitare uno scontro istituzionale (l’ennesimo, dopo il ricorso allo strumento referendario) che rappresenterebbe una sconfitta per tutti”.