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Viesteseitu/ Progetto Viestecology – Cambiare rotta si può. Dipende dalle scelte di ognuno di noi

Riceviamo e pubblichiamo

 

 Progetto "Viestecology"

L’obiettivo è quello di rendere Vieste la prima città in Puglia per
pulizia, rispetto per l’ambiente, sostenibilità nella gestione dei rifiuti,
con la conseguenza di aumentare la percentuale di raccolta differenziata e
diminuire l’indifferenziata e in genere la quantità di rifiuto pro-capite per
diminuire la tassa sui rifiuti (TARI).

Obiettivi:

1) 65% di raccolta differenziata in tre anni (oggi al 12,8%) e superare il
75% entro 5 anni. (rapporto regionale di Legambiente nella VIII edizione di
Comuni Ricicloni Puglia 2015 – Primo posto Rutigliano (BA) con il 77,6% di
RD mentre in provincia Troia (FG) con il 70,8%)

2) diminuire l’indifferenziata e in genere la quantità di rifiuto
pro-capite per diminuire la tassa sui rifiuti (TARI) di un terzo rispetto
ad oggi.

Come?
Innanzitutto bisogna mettere in chiaro alcuni punti importanti.
Perché la differenziata, e più in genere la raccolta dei rifiuti non
funziona a Vieste?
Per colpa degli operatori ecologici?
Per l’inciviltà della gente, che continua a buttare materassi, lavandini,
cisterne in amianto e mobili vicino ai cassonetti o peggio lungo il ciglio
delle strade?
Perché non c’è alcun controllo serio da parte dell’Amministrazione comunale
che negli anni non è mai riuscita a bloccare chi veramente inquina il
nostro territorio?
Perché la differenziata è stata finora una parola da evocare come in una
seduta spiritica, dove si dice che sia presente, ma nessuno la può vedere?

Credo semplicemente che ognuno dovrebbe fare il suo dovere ed il proprio
mestiere. Le colpe sono di tutti semplicemente perché, fino ad ora sono
mancati del tutto l’INFORMAZIONE e il CONTROLLO che devono essere per forza
a carico dell’amministrazione comunale.
I cittadini devono essere sensibilizzati, informati, educati, motivati con
un sistema premiante, in modo da riconoscere a questi premi economici o
beni.
In questo scenario i cittadini virtuosi assumono un ruolo di protagonista
nella buona riuscita delle attività di raccolta contribuendo alla
diminuzione della quantità dei rifiuti da inviare allo smaltimento finale
ed incrementando il recupero secondo criteri di buona economia.
Non basta fare un’assemblea e contattare poche persone e/o gli
amministratori dei palazzi.
Occorre avere il coraggio di confrontarsi con i cittadini e operatori
turistici.
Questi due elementi sono basilari per la buona riuscita del progetto.
L’amministrazione comunale deve assumersi la responsabilità di informare,
sensibilizzare, educare e motivare tutti, dagli operatori ecologici agli
operatori turistici fino al singolo cittadino.

Un progetto, quello di "Viestecology", basato su tre piani operativi.
1) PIANO DI COMUNICAZIONE FORMATIVA (60% del progetto) che riguarda sia
l’avvio del nuovo sistema di raccolta differenziata che per tutti gli
aspetti del progetto (l’azione comunicativa deve essere funzionale al
sistema di raccolta, deve cioè far capire agli utenti l’utilità o la
necessità di alcune scelte, indirizzandoli ad
un corretto utilizzo dei servizi che sono loro offerti. Raccolta
differenziata, compostaggio, recupero oli esausti vegetali, riduzione della
quantità di rifiuto ecc ecc). Un piano di comunicazione formativa e non
semplicemente promozionale, che quindi deve includere strategie di
coinvolgimento attivo dei
cittadini e degli operatori ecologici.
2) PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI (30% del progetto) riguarda il nuovo
sistema di raccolta differenziata, l’introduzione del compostaggio,
l’introduzione delle mini isole ecologiche e dell’ ecocentro o stazione
ecologica.
3) PIANO DI CONTROLLO (10% del progetto) riguarda il controllo
dell’amministrazione comunale per evitare qualsiasi tipo di controversie,
sia con la società ASE che con il singolo utente (La tecnologia gps, il
rilevamento della posizione satellitare del mezzo di raccolta, consente al
comune di avere un tracciato della posizione effettiva dei mezzi di
raccolta e contenitori che siano dotati di transponder, praticamente un
piccolo chip di tipo “rfid” che sarà letto da un apposito strumento in
dotazione agli operatori ecc ecc).

Comunicazione, informazione, educazione, motivazione sia degli operatori
ecologici che dei singoli utenti rivestono grande importanza per la
riuscita del progetto.

PIANO DI COMUNICAZIONE FORMATIVA
Parte integrante e di primaria importanza del progetto "VIESTECOLOGY".
Questo piano ha la finalità non solo di anticipare ed accompagnare
l’attivazione del nuovo piano di gestione dei rifiuti, con la raccolta
differenziata "porta a porta", compostaggio ecc ma deve formare gli
operatori ecologici e gli utenti per un sistema del tutto innovativo,
premiante.
Il piano di comunicazione deve far capire che l’attuazione di questo
progetto è funzionale ad incentivare le buone pratiche, ad aumentare la
raccolta differenziata e porterà i cittadini virtuosi ad assumere un ruolo
di protagonista nella buona riuscita delle attività di raccolta.
Il piano deve prevedere oltre ai classici vettori (lettere, brochure,
manifesti, locandine, calendari, depliant multilingue, opuscolo per
compostaggio domestico, materiale didattico per il programma di educazione
ambientale nelle scuole ecc.) si associano contatti diretti con i cittadini
con un team di “FACILITATORI AMBIENTALI” cioè gente giovane capace e
competente.
I "FACILITATORI AMBIENTALI" devono attraverso il "porta a porta", serate
informative, eventi di piazza, conferenze, incontri parrocchiali ecc ecc
informare, sensibilizzare formare gli operatori ecologici e gli utenti
della bontà del progetto con l’obiettivo di creare condivisione sugli
obiettivi e consenso sulle scelte operative, che devono essere riconosciute
dai cittadini come le più efficaci tra le opzioni possibili.
Ad integrazione dei classici target di comunicazione, per estendere la
corretta partecipazione ai nuovi servizi di raccolta differenziata, si
prevede di condurre campagne di educazione ambientale in ambito scolastico,
attivando adeguati corsi di aggiornamento per insegnanti, finalizzati alla
conoscenza di base del problema “rifiuti” ed assistendo gli stessi in
alcune ore di laboratorio per gli studenti.
Contemporaneamente, si realizzerà la CARTA DEI SERVIZI AMBIENTALE (CSA),
documento che informerà in modo esaustivo i cittadini sulle prestazioni
erogate nella gestione dei rifiuti urbani in esecuzione dell’appalto,
attraverso contenuti semplici e chiari e, al tempo stesso, precisi e
completi. Nella Carta dei Servizi Ambientali saranno descritte in modo
chiaro, trasparente e completo le regole di organizzazione e di erogazione
dei servizi di gestione dei rifiuti, i livelli di qualità delle
prestazioni, gli strumenti messi a disposizione degli utenti per la
comunicazione con l’Ente, anche con riguardo alla presentazione di
eventuali reclami o alla segnalazione di disservizi.
Il Comune dovrà aprire: uno sportello permanente (ECOSPORTELLO) dedicato
alla gestione rifiuti, un sito internet e una pagina facebook dedicato
all’informazione e la comunicazione sulla raccolta differenziata,
compostaggio ecc., suggerimenti e segnalazioni varie.
Altre figure importanti sono "GLI ECOVOLONTARI" costituiscono un gruppo
attivo sul territorio cittadino che opera al fine di sensibilizzare il
resto della popolazione ai temi ambientali e ricordare loro le principali
regole di conferimento dei rifiuti urbani.

Il Progetto "Viestecology" prevede oltre ad un piano di comunicazione
formativa anche un vero cambiamento sul servizio gestione rifiuti.
PIANO DI GESTIONE RIFIUTI
1) Eliminazione dei cassonetti stradali e l’introduzione su tutto il
territorio della raccolta differenziata "porta a porta".
La raccolta differenziata "porta a porta" è essenziale ma da sola non
basta, anzi…..
La raccolta differenziata "porta a porta" ha molti vantaggi in termini di
miglioramento della raccolta differenziata, di qualità dei rifiuti da
recuperare e di riduzione del rifiuto indifferenziato è però un servizio
più costoso, rispetto alla raccolta stradale a cassonetto, perché impiega
più persone e più mezzi.
Uno sbaglio che commettono molti comuni.
Il sistema migliore è quello di correlare l’entità del recupero da parte
del singolo utente, ad un sistema premiante, in modo da riconoscere a
questi premi economici o beni.
In questo scenario i cittadini virtuosi assumono un ruolo di protagonista
nella buona riuscita delle attività di raccolta contribuendo alla
diminuzione della quantità dei rifiuti da inviare allo smaltimento finale
ed incrementando il recupero secondo criteri di buona economia.
La raccolta "porta a porta" deve essere supportata:
2) Tariffazione a corrispettivo o puntuale (pago in base alla quantità di
rifiuti non differenziati produco). Come verrà effettuato il calcolo della
tariffa puntuale per le utenze domestiche (abitazioni)? La tariffa si
compone di due parti: la tariffa fissa e la tariffa variabile. Con il nuovo
sistema puntuale, la parte fissa non verrà più calcolata considerando la
metratura occupata, ma esclusivamente in base al numero dei componenti del
nucleo famigliare, mentre quella variabile verrà quantificata in base al
numero degli svuotamenti effettuati con il contenitore del secco non
riciclabile, considerando l’applicazione degli svuotamenti minimi previsti.
Il sistema degli svuotamenti minimi è un provvedimento che, partendo dal
principio che ognuno di noi produce rifiuti, prevede di far pagare a tutti
un numero minimo di svuotamenti di rifiuto secco all’anno in base ai
componenti dell’utenza. Questo per arginare il fenomeno dei conferimenti
nulli poiché consente di far pagare il servizio minimo a tutti, anche a chi
dichiara, inverosimilmente, di non produrre alcun rifiuto.
Nel caso di un nucleo famigliare composto da 2 persone, gli svuotamenti
minimi annui ammontano a 3, pari a litri 360.
Nel caso di un nucleo famigliare composto da 3 persone, gli svuotamenti
minimi annui ammontano a 4, pari a litri 480.
Nel caso di un nucleo famigliare composto da 5 persone, gli svuotamenti
minimi annui ammontano a 6, pari a litri 720.
Gli svuotamenti minimi vengono imputati nella fattura di acconto e, nel
caso in cui durante l’anno venga rilevato un numero di svuotamenti maggiore
alla franchigia, si procederà con l’addebito di quest’ultimi nella fattura
di consuntivo.
Calcolo per le utenze non domestiche (attività)
Per le attività, con il nuovo sistema puntuale la parte fissa continua ad
essere calcolata in base alla superficie catastali dell’utenza, rapportata
ai coefficienti di produzione di rifiuti presunta, distinto per tipo di
attività. La tariffa variabile viene invece quantificata in base al numero
di svuotamenti effettuati con il contenitore del secco non riciclabile (in
questo caso non sono applicati gli svuotamenti minimi come per le
abitazioni).

3) Mini isole ecologiche informatizzate (presenti all’interno del paese
dove l’utente può, attraverso un sistema di pesatura della differenziata,
ottenere accumulo di punti premio per la riduzione della TARI o buoni
spesa).
4) ecocentro o stazione ecologiche (per la gestione degli ingombranti,
rifiuti pericolosi, elettronici ecc ecc e dove le attività turistiche
possono, attraverso un sistema di pesatura a ponte per automezzi, ottenere
accumulo di punti premio per la riduzione della TARI).
5) Compostaggio domestico (riduzione della TARI per gli utenti che
aderiscono al compostaggio della frazione organica in proprio) o
compostaggio di comunità. Si tratta di piccoli impianti utilizzati per
accelerare il naturale processo di compostaggio a cui vengono sottoposti i
rifiuti organici. Questi impianti vengono utilizzati per servire da poche
decine ad alcune centinaia di utenze domestiche o la necessità di una
mensa, di un albergo o altro produttore di scarti organici. Il compostaggio
di comunità è spesso anche chiamato compostaggio elettromeccanico, qualora
si utilizzino impianti elettromeccanici (come in Italia), o compostaggio
comunitario o compostaggio collettivo o compostaggio locale o compostaggio
in sito o compostaggio di prossimità. La caratteristica orografica del
territorio del Comune di Vieste distanti dagli impianti di compostaggio,
rende questa soluzione particolarmente interessante anche dal punto di
vista economico.
6) Tutte le iniziative per RIDURRE la quantità di rifiuto pro-capite:
Istallazione delle cosiddette "case dell’acqua" per l’erogazione di acqua
potabile pubblica di qualità, incentivi per la vendita di prodotti “alla
spina”, invece che in contenitori “a perdere”; etc., etc..

Quanto scritto è solo un sunto non esaustivo del Progetto "Viestecology" di
Leonardo Pagano, Dottore in Scienze Naturali, docente e membro del
coordinamento del Movimento Viesteseitu.  http://www.viesteseitu.it/

Alcune precisazioni sull’attuale amministrazione comunale:

L’ Ass. al Bilancio e Tributi del Comune di Vieste, futuro candidato
sindaco (Nicola Rosiello) interviene sulla vicenda Cerin.
Cerin: le precisanzioni dell’Ass.al Bilancio e Tributi del Comune di
Vieste [image:
PDF]
<http://www.ondaradio.info/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=49054>
[image:
Stampa]
<http://www.ondaradio.info/index2.php?option=com_content&task=view&id=49054&pop=1&page=0&Itemid=1>
[image:
E-mail]
<http://www.ondaradio.info/index2.php?option=com_content&task=emailform&id=49054&itemid=1>
venerdì 05 febbraio 2016 ore 10:52
Rosiello: “Non un euro dei contribuenti viestani è transitato nelle casse
della Cerin”.

 “A seguito di alcune spericolate affermazioni delle ultime ore circa la
vicenda Cerin, corre l’obbligo di chiarire la relazione fra Comune di
Vieste e la stessa società di riscossione dei tributi locali. È di ieri,
infatti, la  notizia dell’arresto dei vertici della società che si
sarebbero appropriati illegittimamente di somme di pertinenza delle
amministrazioni comunali che ne avevano delegato la riscossione dei tributi
locali come i Comuni della provincia di Bari ( Modugno, Grumo Appula,
Santeramo in Colle, Binetto, Toritto) e di altre province  (fra gli altri
Massafra, Mesagne, Ascoli Satriano, Montecastrilli, Melendugno, Popoli,
Ururi, Ciriè, Bisignano, Mariglianella, Pecognaga, Gazzaniga).
Il Comune di Vieste ha affidato alla  società Cerin, tramite regolare gara
di appalto, esclusivamente la riscossione coattiva dei tributi, vale a dire
la riscossione di quei tributi non pagati spontaneamente o in seguito alla
notificazione di un avviso di accertamento.
In seguito alla vicenda che ha visto il fallimento della società GEMA e che
è costata al Comune di Vieste un ammanco di circa 2 milioni di euro, come
assessore al Bilancio, d’intesa con il Sindaco e la Giunta, ho preteso che
tutti i tributi, compresi quelli della riscossione coattiva, fossero
versati dai contribuenti viestani direttamente nelle casse comunali. Non un
euro è transitato nelle casse della Cerin. Così è stato e così è a
tutt’oggi.
Questa spiegazione  è per tutti quei cittadini che mi hanno chiesto
chiarimenti in seguito alle notizie circolate sugli organi di informazione,
ma soprattutto per quei cittadini che pagano regolarmente i loro tributi.
Non servirà, invece, a quanti, in malafede, hanno tentato di sollevare un
polverone nel tentativo di screditare l’amministrazione comunale ed in
particolare la mia persona”

Nicola Rosiello
Ass. Bilancio e Tributi
Comune Vieste

L’amministrazione comunale ha le sue responsabilità sia per la Gema che per
quest’ultima vicenda con la Cerin.
Perché non ci furono controlli e si è arrivati ad avere un credito così
alto (oltre 2 milioni e 200 mila euro) con la Gema?
Perché pur conoscendo bene i trascorsi della Cerin, si è stipulato il
contratto con esso?
Non venite a raccontarci che la responsabilità non è dell’amministrazione
comunale.
Non si tratta di sollevare un polverone nel tentativo di screditare
l’amministrazione comunale ed in particolare la sua persona ma si tratta di
rilevare una mancanza di responsabilità e di competenza di tutta
l’amministrazione nel gestire la cosa pubblica.

Vieste, abitanti 13.984
RD 2014 = 13,2%
RD 2015 = 12,8%
Complimenti era difficile fare peggio!!!!

TARI: Costi del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani ed
assimilabili per l’anno 2015 ammonta a 5.493.010,46 euro su 9.312.870 kg di
rifiuti prodotti.
Le utenze domestiche hanno pagato 2.206.684,42 euro come TARI (tassa
rifiuti) 2015 su 3.741.380 kg di rifiuti prodotti mentre le utenze non
domestiche 3.286.326,04 come TARI 2015 su 5.571.490 kg di rifiuti prodotti.

Come TARI 2015 i cittadini e gli operatori turistici di Vieste hanno pagato
circa 60 centesimi al Kg di rifiuti.

A Vieste 1 Kg di rifiuti costa come 1 Kg di patate.
Ecotassa

Il Comune di Vieste non ha provveduto alla trasmissione della
documentazione. Con il nostro 12,8% di raccolta differenziata l’aliquota da
pagare è di 25,82 € per tonnellata. Pagheremo circa 250.000,00 euro come
ecotassa alla Regione. I Comuni più virtuosi, che differenziano più del 65%
pagheranno solo 5,17 euro a tonnellata.

C’è sempre una scelta giusta e una scelta sbagliata, e la scelta sbagliata
sembra sempre la più ragionevole.
(George Augustus Moore)

La nostra discarica comunale doveva servire fino al 2050 anche senza
nessuna previsione di raccolta differenziata.
Purtroppo le scelte sbagliate operate in questo ventennio e l’incapacità
dei nostri amministratori hanno cambiato le sorti dei viestani e di Vieste.
Svendersi la discarica agli altri comuni garganici e non attuare la
raccolta differenziata hanno determinato la situazione attuale.
Se si fosse iniziata una raccolta differenziata e se non si fosse svenduta
la nostra discarica oggi potevamo avere una discarica comunale che poteva
soddisfare le nostre esigenze almeno fino al 2100/2150.
Non solo.
Il fallimento della GEMA prima (oltre 2 milioni e 200 mila euro di crediti
inesigibili) e i contenziosi con alcuni operatori turistici dopo hanno
definitivamente dichiarato il fallimento e l’incapacità dei nostri
amministratori.

Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui
viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle.
(Denis Waitley)

Amiamo Vieste ed è per questo che non sopportiamo tutte le cose che non
vanno. Le abbiamo da mesi, anni, decenni davanti ai nostri occhi e non
riusciamo più a tollerarle.
Siamo quest’anno chiamati a scegliere chi si occuperà di costruire la
Vieste in cui vivranno i nostri figli, di amministrare le tasse che
paghiamo, di fare manutenzione alle strade che attraversiamo, di garantire
la sicurezza nella città che viviamo, di avere cura della pulizia e della
vivibilità dei nostri quartieri, di investire seriamente e con
progettualità in nuove politiche occupazionali di cui è tanto bisognosa la
nostra comunità e di diversi altri non trascurabili aspetti della vita di
ogni giorno.
Non possiamo permetterci di ragionare per pura convenienza personale. Lo
sappiamo bene: non può portarci lontano.
Abbiamo diritto ad essere ben amministrati da gente capace e volenterosa
animata dalla passione di governare per il benessere ed il miglioramento
della nostra comunità.
Abbiamo il dovere di scegliere con attenzione chi lavorerà giornalmente con
entusiasmo e dedizione per elevare la qualità della NOSTRA vita.

Decidiamolo insieme. Viesteseitu

‪#‎Viesteseitu
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Leonardo Pagano

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Info pubblicitaria/ All’Hotel Magnolia la cena degli innamorati

Un uomo che aspetta San Valentino per trattare la sua donna come una regina sta sbagliando qualcosa negli altri 364 giorni dell’anno…..Digli che l’ami, che la stella che brilla di più è lei e invitala alla cena degli innamorati, all’Hotel Magnolia.

All’Hotel Magnolia un San Valentino romantico, appassionato, intimo e festoso.
L’Hotel Magnolia vi accoglie nel suo scrigno dorato, per una cena a lume di candela, in un’atmosfera musicale romantica.
Info e prenotazioni 0884/ 708838

Non dirgli ti amo da morire….
………. ma ti amo da vivere…..

Vi aspettiamo alle ore 21,00 in località Macchia di Mauro all’Hotel Magnolia per la cena  degli innamorati

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