Giorno frenetico oggi a Bruxelles, dove il Parlamento europeo decide in via definitiva sulla proposta della Commissione dell’Unione di autorizzare l’incremento di importazione nel Mercato comune europeo di ulteriori 70mila tonnellate, in due anni, di olio extra vergine di oliva tunisino a dazio zero.
Quantitativo questo, che – come si ricorderà – va ad aggiungersi a quello già previsto da un precedente accordo tra Ue e Tunisia di circa 57mila tonnellate l’anno che già da tempo attraversa regolarmente in entrata le frontiere europee senza alcun dazio. La proposta ha già ottenuto il parere favorevole delle commissioni Agricoltura e Commercio del Parlamento europeo ed oggi potrebbe avere il via libera definitivo anche dall’Assemblea parlamentare in seduta plenaria. Come si ricorderà, a votare in commissione a favore dell’incremento di importazione di olio d’oliva dal Paese Nordafricano sono stati anche due componenti italiani della commissione Commercio, entrambi del Pd, che circa un mese fa, diversamente dagli esponenti di altre forze politiche italiane presenti – nella stessa commissione, hanno allineato il loro voto a quello dei rappresentanti di altri Paesi della Ue in senso favorevole, pur sapendo che una simile decisioni potrebbe comportare gravi problemi al mercato italiano dell’extra vergine, essendo l’Italia il principale produttore di olio d’oliva di qualità. Tra le forze politiche italiane presenti al Parlamento europeo quella che più di altre ha alzato i toni contro tale decisione e che, con i propri rappresentanti, ancora non demorde nel dare battaglia per il rigetto della proposta è il ‘Movimento 5 Stelle, che con il suo capo delegazione, l’on. Piernicola Pedicini, ha chiesto un incontro urgente a Federica Mogherini, l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea (tra l’altro italiana), per trovare delle soluzioni condivise che portino ad una modifica del provvedimento che prevede l’importazione senza dazi di una quota annua di 35 mila tonnellate di olio d’oliva dalla Tunisia nei paesi Ue. La richiesta di incontro urgente del M5S è stata presentata all’interno di una lettera consegnata direttamente nelle mani della Mogherini durante una sua audizione al Parlamento europeo. Nella lettera, Pedicini spiega che "la proposta della Commissione europea sulle misure commerciali a favore della Tunisia metterà in seria difficoltà gli agricoltori italiani e non aiuterà di certo il popolo tunisino". Infatti, il portavoce del M5S a Bruxelles nella missiva ha pure evidenziato che "fermo restando l’importanza di sostenere il cammino del popolo tunisino verso la piena democrazia, è altrettanto importante che tale sostegno sia e appaia a carico di tutta l’Unione europea e non solo degli agricoltori italiani". Pedicini nell’invito rivolto al più Alto esponente della politica estera dell’Unione ha pure ribadito che "Il Movimento 5 Stelle sostiene fortemente e con convinzione il consolidamento della democrazia in Tunisia e ritiene centrale, in questo sènso, la lotta alla povertà e alla disoccupazione". Però, tale obiettivo per il M5S "può essere più utilmente raggiunto con altri strumenti, come ad esempio la creazione di un fondo europeo di investimenti straordinario che coinvolga vari settori del Paese africano". Alla consegna della lettera, la Mogherini, incalzata da un altro eurodeputato del M5S, Ignazio Corrao, ha già dato una prima e – secondo i penta stellati – "incredibile" risposta: "Ci abbiamo provato in tutti i modi, ma questo è quello che i tunisini vogliono". Ma i rappresentanti del M5S non sono affatto rassegnati sul tema, per cui – ha sottolinea Pedicini – il gruppo Italiano che fa capo a Grillo e Casaleggio "proverà fino all’ultimo minuto a far cambiare idea alla Mogherini e agli eurodeputati italiani che non tutelano gli interessi nazionali". "Ci aspettiamo – ha dichiarato ancora il portavoce europeo dei ‘5 Stelle’ – che, almeno loro, si rendano conto che l’olivicoltura del nostro Paese non va abbandonata così". "Le guerre- tra poveri – ha concluso Pedicini – sono sempre " sbagliate e non portano da nessuna parte. Noi riteniamo che i problemi dei Paesi meno sviluppati vadano affrontati, ma non con scelte che si ripercuotano sulla tenuta economica e sociale di altre realtà come, in questo caso, la Puglia e altre regioni italiane". Ma questa battaglia politica a tutela dell’olivicoltura nazionale e, in particolare, meridionale, difficilmente potrà essere vinta nella Ue ad intervenire in maniera energica non sarà il Governo italiano attraverso i propri rappresentanti nell’esecutivo europeo, oltre che con la compattezza di tutte le rappresentanze politiche nazionali nell’Assemblea di Bruxelles. Però, a quanto pare, sai il governo Renzi che i rappresentanti politici italiani all’europarlamento che non fanno parte del M5S hanno già abdicato al combattimento duro e pure gli alti eurodeputati non favorevoli al provvedimento, come gli esponenti del M5S, sembrano quasi rassegnati alla decisione della Commissione. Quindi, nessuna sorpresa uscirà probabilmente . per tale questione dal voto Odierno al Parlamento europeo. Il risultato, infatti, sarà verosimilmente un altro "schiaffo" della Ue all’Agricoltura italiana ed in particolare agli operatori della filiera olivi cola nazionale, che ben presto si troveranno a patire le conseguenze negative di una decisione frutto dell’ulteriore "svendita" del comparto da parte di chi istituzionalmente avrebbe dovuto tutelarlo, anziché assecondare le proposte inaccettabili di coloro che continuano ad affossare il settore olivicolo ed oleario italiano, offrendo in cambio qualche "piattino di lenticchie" con buona pace di chi li accetta erigendosi pure a difensore dell’economia nazionale e, più in particolare, dei produttori olivicoli ed oleari italiani.
Giuseppe Palella
——————————————————————————————————————–
Info pubblicitaria/ Da Fruttissima sono arrivate le occasioni che aspettavi
Scopri le iniziative speciali……3 chilogrammi di frutta di stagione a piacere solo 2euro
Scopri il nuovo Cestino Gran Convenienza………….
Cambia la formula, resta la convenienza!
Il Cestino Fruttissima è ancora più conveniente
Fruttissima in via Bovio,6
Il tuo acquisto anticrisi.
Vasto assortimento di verdura frutta locale, legumi e frutta secca a prezzi all’ingrosso.
Il modo migliore per tornare a casa dopo la spesa? Con il nuovo Cestino Convenienza Fruttissima
Vieni a verificare…..in via Bovio
———————————————————————————————————