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Sindacato Italiano Balneari: nel direttivo nazionale anche il viestano Michele Giarrusso

Entra a far parte del consiglio direttivo Nazionale del S.I.B. (Sindacato Italiano Balneari, branca Confcommercio) il viestano Michele Giarrusso. L’importante designazione è avvenuta lo scorso 26 febbraio a Carrara, nel corso di una riunione del Consiglio Direttivo Nazionale alla quale hanno partecipato con folte delegazioni numerose federazioni provinciali di tutta Italia.
 
Michele Giarrusso, 44 anni, di Vieste, geometra, gestisce da molti anni con la famiglia lo stabilimento balneare Lido La Bussola, uno dei più frequentati e rinomati di Vieste e della costa nord garganica; esperienza, grazie alla quale, ha vissuto tutta la parabola ascendente dello sviluppo del settore sulla costa viestana, fin dalla nascita dei primi lidi balneari.
 
Il comparto degli stabilimenti balneari è un settore che nel corso degli anni in Italia ha creato un indotto di oltre 300mila occupati ed anche a Vieste ha conosciuto negli ultimi anni un autentico boom accompagnato da una notevole e moderna riqualificazione dei lidi, accrescendone di fatto valore, volume ed importanza nell’apporto al complessivo PIL cittadino.
 
La nomina di Michele Giarrusso avviene in un momento cruciale e particolarmente importante per le aspettative del settore sia a livello nazionale. 
 
Vi è l’attesa per la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, adìta da alcuni TAR italiani, sull’applicabilità della c.d. direttiva Bolkestein da attuarsi anche sulle italiche sponde che potrebbe sancire definitivamente l’obbligo di bando pubblico per l’assegnazione delle concessioni per gli stabilimenti balneari e la decadenza della proroga della loro durata fino al 2020 assunta dal Governo con decreto, poi convertito in legge. 
 
La partita europea è sembrata fin qui muoversi nella direzione di non accogliere le ragioni dei concessionari italiani favorevoli ad una fase transitoria che salvaguardi posti di lavoro ed investimenti acquisiti. Com’è noto la conclusione (resa come parere) dell’avvocatura generale della Corte Ue si è espressa a favore dell’applicazione tout court della direttiva; ora manca solo la sentenza per conoscere l’orientamento definitivo al quale l’Italia dovrà uniformarsi, pena pesanti sanzioni.
 
Intuibile, pertanto, l’importanza dell’impegno assunto da Michele Giarrusso nell’ambito della tutela degli operatori e delle aspettative del settore. Gli auguriamo un sincero in bocca al lupo.