1 su 4 avrà il posto. Chiusi i termini delle iscrizioni perle selezioni saranno utilizzati 7mila pc in decine di istituti.
Undicimila insegnanti in corsa in Puglia, per conquistare quasi quattromila posti di ruolo. Il concorsone della Buona scuola, voluto dal governo Renzi, apre una nuova fase di fibrillazioni, speranze e ricorsi. Dopo mesi di attesa, il quadro comincia a farsi chiaro, con la definizione dei numeri di chi tenterà di ottenere una cattedra, nei prossimi tre anni. La Puglia si attesta tra le regioni più gettonate, insieme al resto del Sud Italia e a Lombardia, Veneto e Piemonte. Con 11.384 candidati, dal Salento al Gargano si concentra circa il 7% delle domande complessive, che toccano quota 165.578 in tutto il Paese. I posti disponibili, però, sono 3.860: a conti fatti, uno su tre dovrebbe farcela. Allo Scadere delle iscrizioni ieri alle 14, il Miur ha diffuso i dati con le prime statistiche nazionali: 1’85 per cento degli aspiranti insegnanti di ruolo è donna, il 63 per cento delle domande arriva da under 40. Tre i bandi: uno per la scuola dell’infanzia e la primaria, per il quale in Puglia concorreranno in 6.507. Per la scuola secondaria di I e II grado, invece, sono 3.9161e domande arrivate al cervellone informatico del ministero. In totale; i posti comuni disponibili sono 3.626. Infine, la novità del concorsone: il bando sul sostegno, con 961 aspiranti, a contendersi le 234 cattedre.