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Verso le elezioni/ Sul commissariamento del Comune di Vieste

Riceviamo e pubblichiamo.

 

 Gentile Direttore,

approfitto della vostra disponibilità per offrire ai lettori una riflessione su quanto accaduto alla nostra amata Vieste. Sono residente in questo comune da più di trent’anni e mi sento viestano a tutti gli effetti.
E come tale ho provato un sentimento di incredulità mista a rabbia
nell’apprendere che 9 consiglieri comunali hanno determinato il
commissariamento del nostro comune.
Che lo facciano i consiglieri d’opposizione ci può stare nel gioco politico.
Che lo facciano i consiglieri eletti grazie al Sindaco e soprattutto che lo
faccia il vicesindaco in carica è semplicemente vergognoso.
E ancor più vergognoso sarebbe se fosse vero che lo hanno fatto per avere
la garanzia di un posto in lista o, come si sente in queste ore, per il
diniego da parte del Sindaco di concedere l’ennesima spiaggia in
concessione.
Sul Sindaco Ersilia Nobile luci ed ombre. E’ stata un amministratore
onesto. Ho avuto modo di apprezzarla nelle drammatiche giornate degli
incendi del luglio 2007. Noi viestani abbiamo la memoria corta, purtroppo.
E ci sono state, ovviamente, anche tante cose negative.
Ma con il commissariamento non è stato fatto un dispetto a Nicola Rosiello
o a Ersilia Nobile, ma alla città.
E proprio nei giorni in cui si avvia la programmazione della nuova stagione
turistica.
Per giustificarsi dicono che comunque ci sono gli uffici. Vero, ma se
eleggiamo un Consiglio Comunale ed un Sindaco un motivo ci sarà.
Ed è nell’interlocuzione con chi deve risolverti un problema.
Per fare questo adesso dovremo aspettare almeno il mese di luglio/agosto,
visto che dalla elezione all’insediamento passa normalmente un mese e forse
più.
E sappiamo chi sono i responsabili. Gente che pur di fare un dispetto alla
moglie non ha esitato a castrarsi.

Viva Vieste
M. Vescera