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Calcio – Atletico Vieste / Cala il sipario sulla stagione dei record

Svaniscono le già fievoli speranze dell’Atletico Vieste di partecipare ai play-off, traguardo già raggiunto dal Barletta con una domenica di anticipo. La vittoria non bastava a Franco Cinque e ai suoi ragazzi per raggiungere lo storico e desiderato quanto meritato accesso agli spareggi per tentare la scalata in serie D: oltre a conquistare i tre punti, infatti, era necessaria la sconfitta dell’Altamura impegnata in casa con il Trani. Nelle gare valevoli per l’ultima giornata della stagione regolare, i biancorossi di mister Pizzulli hanno espugnato il “Riccardo Spina” con un bel gol di Loiodice, mentre in terra murgiana la doppietta di Del Core regalava ai suoi il secondo posto finale.

Si è passati, quindi, da festeggiare l’approdo ai play-off, a salutare Pasquale Bua, il portierone viestano che ha deciso di abbandonare il calcio giocato dopo 12 stagioni agonistiche tutte in maglia viestana (ad eccezione di una disputata nel Monte Sant’Angelo) con la quale ha compiuto la scalata dalla seconda categoria fino all’eccellenza. Motivi strettamente personali hanno portato l’estremo difensore viestano ad abbandonare definitivamente i pali lasciando una porta aperta sul suo prosieguo nel mondo del calcio, ancora tutto da decifrare.

I due allenatori dovevano sopperire alle assenze di pedine importanti per le proprie formazioni: Cinque doveva rinunciare a Camasta e Triggiani per infortunio e a Gallo per squalifica, mentre Pizzulli era senza Lacarra, Moscelli e Montrone che ha dovuto alzare bandiera bianca durante il riscaldamento (al suo posto ha giocato Rizzi). Dopo 15 minuti di studio, la prima azione finita sui taccuini dei cronisti vedeva protagonista Loiodice che da 30 metri mancava di poco l’incrocio dei pali alla destra di Bua. Gli faceva replica 3 minuti dopo Rocco Augelli, anche lui calciando alto a conclusione di uno schema da calcio di punizione battuto da Giannuzzi.

Rocco Augelli (che per l’occasione ha lasciato la fascia di capitano a Bua) al 33mo veniva imbeccato in area da Chiarella ma il suo diagonale veniva smanacciato da Diuf prima di essere spazzato da un difensore ospite. Il primo tempo si chiudeva con un tiro cross di Loiodice da destra che attraversava l’intero specchio della porta e si stampava contro il palo lontano, con Milella che raccoglieva il rimbalzo e liberava l’area.

Al quinto della ripresa il conto dei legni veniva pareggiato da Rocco Augelli che calciava di potenza una punizione da 25 metri lasciando immobile il portiere avversario ma scheggiando il palo esterno più lontano. La panchina ospite sostituiva D’Ambrosio e l’evanescente Sguera per Cormio e Vicentin. Quest’ultimo al 18mo partecipava alla triangolazione tutta in area viestana chiusa col tiro alto di Rizzo (il migliore dei suoi con Monopoli, Cantatore e Loiodice). Franco Cinque cercava di dare peso al reparto offensivo viestano sostituendo Chiarella con Sanè ma erano ancora i biancorossi ad andare vicino alla rete al 20mo con Zingrillo che riceveva il pallone proveniente da calcio di punizione dal fondo, e dal limite colpiva a volo mandando di poco alto.

La notizia del doppio vantaggio dell’Altamura sul Trani demoralizzava i viestani che alla mezz’ora subivano il gol decisivo con Loiodice, bravo a concludeva una bella azione barlettana colpendo di controbalzo dal vertice dell’area di rigore alla destra di Bua, riuscendo ad infilare l’angolino basso più lontano.

La reazione viestana giungeva 6 minuti più tardi con Colella che dalle retrovie trovava la sponda di testa di Sanè per Rocco Augelli il cui pallonetto vanificava l’uscita di Diuf ma scavalcava la traversa per pochi centimetri.

La partita finiva qui; nei minuti successivi l’unica emozione la regalava l’ingresso in campo di Daniele Langi, futura promessa del calcio viestano, nato nel 2000.

Le due sconfitte di fine campionato non devono macchiare la meravigliosa stagione dell’Atletico Vieste, iniziata con l’obiettivo di raggiungere la salvezza senza patemi (conquistata con ben 12 giornate di anticipo), poi chiusa al quinto posto col sogno di partecipare ai play-off sfumato per pochissimo. E’ il successo personale di Franco Cinque e del suo collaboratore Matteo Di Staso, bravi a tenere sempre al top i giocatori sul piano fisico, tattico e mentale; di un gruppo di ragazzi affiatatissimo, costruito sull’ormai consolidata ossatura e puntellato con innesti che hanno dato qualità e concretezza alla manovra viestana; e del gruppo dirigenziale, in grado di avviare l’opera di risanamento del bilancio societario senza intaccare la qualità dei giocatori.

Cala il sipario sulla stagione agonistica 2015/16, quella del record dei punti in Eccellenza e della valorizzazione dei giovani viestani, punto questo da cui partire per pianificare la prossima annata e quelle a seguire. Ma di questo se ne inizierà a parlare tra una settimana, dopo i dovuti festeggiamenti e il meritato relax.

Sandro Siena


 

Atletico Vieste – Barletta 1922 0-1

Atletico Vieste: Bua, Augelli P., Corso (45st Langi), Giannuzzi (24st Silvestri), Sollitto, Caruso, Augelli R., Milella, Chiarella (17st Sanè), Colella, Kouame. A disposizione Innangi, Masanotti, Dimauro, Rotunno. Allenatore Franco Cinque

Barletta 1922: Diuf, Diella, De Carlo, Zingrillo (44st Fabiano), Rizzi, Monopoli, D’Ambrosio (9st Cormio), Cantatore, Sguera (9st Vicentin), Loiodice, Rizzo. A disposizione Di Candia, Piazzolla, Montrone, Lacerenza. Allenatore Massimo Pizzulli

Arbitro il sig. Mattia Ubaldi della sezione Roma 1, assistenti Edoardo Federico Cleopazzo e Davide Fedele entrambi di Lecce.

Rete: 30st Loiodice (B)

Ammoniti: Sollitto, Augelli P., Giannuzzi (V), De Carlo, Diella, Zingrillo (B)