Menu Chiudi

Reporter della tua città/ UN ANNO DOPO

Riceviamo e pubblichiamo.

 

 Non è il titolo di un film ma di una tragicommedia all’italiana. Il riferimento è al ‘sedicente’museo che dovrebbe sorgere nei locali dell’ex Convento Santa Maria degli angeli, adiacente alla Parrocchia SS.Sacramento o ‘Cumment’ che dir si voglia.
Proprio un anno fa, di questi giorni: festa di S. Giorgio, attaccarono alla parete dell’edificio il ‘cartellone pubblicitario’ a proposito dei lavori con su scritto tutte le indicazioni, tra cui: consegna lavori: 20 febbraio 2015 (prima bugia); ultimazione dei lavori: 18 agosto 2015 (seconda bugia). Attaccato il cartellone, gli operai sono arrivati a metà maggio 2015. Un pò di movimento,  montaggio dell’impalcatura (con grave incomodo alla parrocchia), qualche calcinaccio. Ai primi di giugno stop ai lavori. Ci siamo detti che forse con l’inizio dell’estate … magari alla fine avrebbero ripreso o magari,… tuttavia…
Ecco: dopo un anno stiamo ancora aspettando. Il perché o il per come non lo si riesce a capire perché manca un interlocutore con cui rapportarsi. Tizio dice che dipende da Caio, Caio dice che è colpa di Sempronio e via di seguito con il solito gioco dello scaricabarile delle responsabilità tipica di una società (intesa come soggetti) irresponsabile.
La gente continua a chiedersi: cosa sta facendo don Angelo dopo tanto tempo con tutta quella impalcatura. Niente. Anzi per adesso cominciano a presentarsi i primi danni alla Cappella del Santissimo Sacramento, sottostante il ponteggio. Mi è stato negato l’accesso per pulire sul pianerottolo dal momento che la ditta avendo sostituito abusivamente il lucchetto, ha dimenticato di darmi la copia della chiave, volutamente. Non posso dilungarmi a scendere nei particolari perché non è opportuno. Mi chiedo: chi dovrò citare in giudizio per i danni subiti? Bisognerà ricorrere a Striscia la notizia, dal momento che è difficile trovare il responsabile?
Una puntata a parte bisognerebbe scriverla anche per la scalinata che porta al porto. Dopo quattro anni non mi pare che sia ultimata. Pensate che dopo averla ultimata (una prima volta) e rifinita con lo stucco, qualcuno (???) si era accorto che gli ultimi gradini delle varie rampe risultavano più alte di almeno dieci centimetri. Di nuovo a sfasciare tutto per correggere il difetto. Ultimati i lavori ci si è resi conto, qualcuno (???),  che i due ultimi pianerottoli hanno una pendenza al contrario: quando piove ci si allaga. Dovrebbero risfasciare per risistemare. Viva l’Italia!!!
 Eppure, secondo il mio modesto parere, a parte il fatto che in ogni cosa si dovrebbe cercare di dare il meglio di sè, a maggior ragione quando si tratta di opere pubbliche che servono al decoro della propria città e perché no, anche al buon nome dell’esecutore. Una strada, un palazzo, una struttura qualsiasi:  la sua bellezza, e perfezione, dovrebbe suscitare nella gente il desiderio di conoscere il nome dell’esecutore, dell’ideatore omaggiandolo e ringraziandolo per la bella opera. Invece pare che si faccia di tutto per passare alla storia con qualifiche non proprio edificanti.
Tra le ultime notizie circa il museo (detto a me, faccia a faccia): “A Pasqua (2016), devono consegnare tutto per l’inaugurazione”. Detto fatto!!! E’ vero che tutto è relativo ma qui mi pare che si stia esagerando. Alla prossima.

Don Angelo Dinunzio, parroco della parrocchia SS. Sacramento

——————————————————————————————————————–

Info Pubblicitaria/ Piano della Battaglia… aperto tutti i giorni a mezzogiorno e sera

Il Capriccio Country house del come C’ERA UNA VOLTA…. riapre a mezzogiorno e sera a Piano della Battaglia.

 

 Una favola di ristorante e pizzeria: squisito connubio di odori, sapori, colori.

Pizzeria, ristorante, braceria con piatti tipici della nostra tradizione.

Dal 22 aprile riapre anche a mezzogiorno e tutti i giorni.

A pranzo o cena non fa differenza….

Piana della Battaglia IL CAPRICCIO COUNTRY HOUSE è a Vieste in località Mandrione

Info: 338/ 7041545

——————————————————————————————————————–