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La guardiania della Torre di Monte Pucci

Nel luglio del 1569 la regia Camera emanò un memoriale che assoggettava tutte le torri del Regno di Napoli ad una tassazione che avrebbe contribuito sia alle spese delle  costruzioni delle suddette torri che alla loro guardiania resasi necessaria per le continue incursioni turche e saracene e ad un terzo del ricavato della pesca praticato in suddette torri.

In un eccezionale documento rinvenuto dal sottoscritto presso l’Archivio di stato di Napoli nel fondo “ torre e castelli” possiamo   conoscere chi erano coloro che vigilavano nelle torri, il periodo di guardiania e anche quello che percepivano negli anni tra il 1572 e il 1574.
 La parte iniziale del documento riporta che un tale Dragoia di Mattia ,luogotenente del M.co capitano della terra di Peschici e il sottoscritto sindaco ed eletti della terra di Peschici facevano piena e osservata fede al presente memoriale che asseriva che in qualche modo il nobile Gianno di fortis ,caporale della torre di Monte Puccio sita nel territorio di Peschici, unitamente al soldato Matteo di Pietro Urgovicchio nella detta torre nell’anno infrascritto avevano fatto la vigilanza e la guardia a detta torre sia di giorno che di notte dal primo di settembre fino all’ultimo di detto mese per cui si richiedeva che di ciò fosse fatta copia scritta per mano e con il solito sigillo di questa Università .

Data il, 12/10/1572.
Firmavano il documento:
Con il segno di croce per mano di Dragoia di Matteo
Matteo Lugares eletto,
Jo Paulo de Giorgio eletto
Stefano Grazino sempre per mano e segno di croce per non saper scrivere
Migazia Ballano sempre per mano e non saper scrivere.

 

Giuseppe Laganella