Sarà eseguita domani l’autopsia sul cadavere di Giuseppe Ciuffreda, il pensionato di 86 anni di Carpino, deceduto nei giorni scorsi presso l’ospedale «Casa sollievo della sofferenza» di San Giovanni Rotondo, dov’era stato ricoverato in gravi condizioni la mattina del 28 aprile in seguito alle lesioni riportate durante un brutale pestaggio da parte di ignoti che volevano svaligiargli l’abitazione. L’esame autoptico, disposto dalla Procura foggiana che coordina le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Vico del Gargano, dovrà accertare se l’anziano sia stato colpito con un corto contundente, oppure se le lesioni al volto siano conseguenza di calci e pugni sferrati con violenza. E sarebbe quest’ultima l’ipotesi principale degli investigatori, che indagano sul quarto omicidio dell’anno in Capitanata, il secondo a scopo di rapina. Ancora una volta, come già successo a febbraio a San Severo, la vittima è un anziano ucciso nella «sacralità» della sua abitazione. Ancora una volta c’è un furto finito in tragedia dietro questa esplosione di violenza. Le indagini sull’omicidio di San Severo portarono qualche settimana dopo all’arresto di un vicino di casa della vittima: la speranza è che l’omicidio Ciuffreda, proprio per la gravità dei fatti, non resti invece un delitto impunito.