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Con FestambienteSud una summer school sulla rigenerazione urbana sostenibile

Nell’ambito di FestambienteSud 2016, in programma dal 25 al 30 luglio, Legambiente propone a Monte sant’Angelo una summer school sul tema della Rigenerazione Urbana Sostenibile.  Questa scuola di formazione è aperta ad architetti, ingegneri, tecnici delle pubbliche amministrazioni, dei parchi ed a tutte quelle nuove ed emergenti professionalità che si occupano di sviluppo urbano, marketing territoriale, innovazione socio-culturale e start up di imprese. L’iniziativa nasce alla luce della crescente necessità di fermare il continuo consumo di suolo, che ha portato all’attenzione degli operatori e dell’opinione pubblica la strategia della Rigenerazione urbana intesa come modalità ordinaria di intervento nella città, contrapposta al modello applicato finora dell’espansione incontrollata. I formatori della summer school sono docenti provenienti dall’Università La Sapienza di Roma, dal Politecnico di Bari, dall’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, dall’Università Federico II di Napoli e dal Centro Studi Micaelici e Garganici dell’Università di Bari. Il programma di lavoro, sviluppato con modalità intensive, prevede sia lezioni che un laboratorio progettuale.
Carlo Patrizio, presidente del circolo tematico Legambiente “Città Invisibili” e coordinatore della Summer School così sintetizza gli obiettivi dell’evento formativo: “I cambiamenti climatici e la conseguente necessità di ridurre il consumo di suolo hanno accelerato la convinzione che l’Urbanistica del ‘900 sia definitivamente superata. Ora è urgente costruire strumenti metodologici nuovi, che consentano di intervenire sulle città considerandole veri e propri eco-sistemi complessi. Per fare città non basta fare piani, bisogna attivare processi e la rigenerazione urbana può aiutare questa transizione”.
Per Francesco Tarantini Presidente di Legambiente Puglia “la rigenerazione urbana rappresenta la nuova frontiera dell’urbanistica e necessita di una nuova cultura del territorio, di strumenti di gestione ma anche di nuove competenze professionali, che mirino al miglioramento della bellezza e della funzionalità economica e sociale delle nostre città, sia nelle periferie che nei centri storici. E’ significativo che la città UNESCO di Monte Sant’Angelo e la Puglia diventino laboratorio con quest’iniziativa di alta formazione”.