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Porto Rodi Garganico/ Cidonio perde il ricorso

Ma il sindaco Pinto non esulta: "L’estate è persa, un servizio pubblico interrotto".

 

 C’è poco da esultare a Rodi Garganico, dopo che il TAR ha respinto il ricorso presentato dall’impresa concessionaria Pietro Cidonio S.P.A. a cui erano stati affidati i lavori di ristrutturazione del porto turistico, inaugurato nel 2009 e costato quasi 17 milioni di euro. La rinuncia al titolo concessorio presentata dalla Cidonio a giugno 2015 è stata giudicata irricevibile sia dal Servizio Demanio Marittimo della Regione Puglia e successivamente dal TAR che ha dunque rigettato il ricorso dell’ente romano, condannandolo al pagamento di 2.500 euro di spese di giudizio in favore della Regione e del Comune garganico. Tuttavia, con l’estate che sta per iniziare e con un porto turistico inutilizzabile, l’amministrazione comunale di Rodi Garganico non è affatto felice dell’esito della sentenza: ”Così l’estate purtroppo salta. Non la considero una vittoria, non avremmo mai voluto arrivare a questo punto” afferma il sindaco Pinto, che ritiene inoltre ”impensabile il fatto che un’impresa, anzichè garantire un servizio pubblico, si comporti in questo modo”.
”Cercheremo di migliorare la situazione in modo urgente, ma essendo il Comune un ente pubblico, bisognerà procedere per bandi e ci vorrà molto tempo”, aggiunge il sindaco.