Pubblicazione a cura della Lista Vieste sei Tu nella spazio autogestito – (da L’Attacco, venerdì 3 giugno 2016) [ARTICOLO]
COME IL PREMIER MATTEO RENZI SUL PROGETTO POLITICO VIESTANO IL GOVERNATORE DOMANDA: “CHE COS’E FUTURA? NON CONOSCO QUESTA LISTA CIVICA”, “BISOGNA CONOSCERE LE PERSONE CHE CANDIDI”
Un intero giorno in Capitanata, con una lunga pausa dall’amico candidato sindaco di Serracapriola Vittorio Presutto. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha scelto un tour elettorale preciso…
“Buona Festa della Repubblica, festeggiamo qui in Capitanata, non a caso. La politica è molto cambiata,ha avuto una evoluzione radicale, però quando vengo qui, nelle città e nei paesi della provincia di Foggia, si respira un’aria diversa. Sono sempre stato un militante, sono stato iscritto al Pci,mi sono avvicinato alla sinistra da studente, un po’ perchè avevano una bella organizzazione e un grande uomo, Enrico Berlinguer. Mi sono avvicinato perché era il partito che faceva la lotta alla mafia e la faceva sul serio anche con dei martiri e forse perché era il partito di opposizione. Io mentalmente sto sempre all’opposizione e lo sanno tutti i presidenti del Consiglio, con i quali ho sempre un rapporto di simpatia e di affetto ma anche di grande libertà", ha detto dal palco in uno dei suoi comizi.
A Torremaggiore, accanto al candidato sindaco Salvatore Leccisotti, l’Attacco lo ha intervistato.
Il Pd si presenta con il proprio simbolo solo in 135 comuni su 1.400 Comuni che il 5 giugno sono chiamati al voto. In Puglia la situazione rispetta il trend. Come mai, Presidente?
“Dipende dal fatto che qui c’è un sistema elettorale che ha più liste. In molti Comuni le liste sono singole e il Pd si scioglie in aggregazionì più vaste in un’unica lista. Qui c’è il ballottaggio e la lista del Pd è stata presentata, qui a Torremaggiore è stata presentata. Poi io devo dire che non sono un capo politico che mette il naso nelle cose del territorio, ognuno ha fatto come meglio ha pensato. Se in alcune città, il Pd ha ritenuto ti sciogliersi o di partecipare in liste di natura civica, questo è nella naturale tendenza del Partito democratico.
Lei però ha scelto di essere il 2 giugno solo in alcuni paesi e non in altri, in Comuni in cui ci sono candidati sindaci del Pd. C’è una ragione specifica?
Dipende dalle mie energie, non riesco ad essere dappertutto e vado dove dal mio punto di vista c’è anche più bisogno di rincuorare le comunità. Questa è una comunità che ha subito molto, ci sono state minacce alle istituzioni gravissime. Mi pareva giusto essere a Torrernaggiore, a garanzia di tutti. E chiaro che Salvatore è il nostro candidato, ma a garanzia di tutti, perché la democrazia è bella perché ha tanti partecipanti e tutti devono essere garantiti da me che sono il presidente della Regione Puglia e di tutti, nei limiti delle mie possibilità.
“Le liste civiche sono un varco per le cosche e per le infiltrazioni mafiose”, ha detto l’altro giorno la presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Rosy Bindì. Quali sono gli anticorpi da mettere in campo per evitare questo pericolo?
Bisogna conoscere le persone che candidi, devi avere la forza di conoscerli, non è sempre facile si possono commettere degli errori e li devi ammettere quando sono evidenti, pero le liste civiche sono un modo per consentire agli italiani di partecipare alla politica senza per forza iscriversi ad un partito. Molti italiani sono cauti prima di iscriversi ad un partito, perché tutti ne combinano di tutti i colori e molti italiani e italiane perbene vogliono fare politica, ma preferiscono farlo in una lista nella quale i loro amici e le persone che fanno parte delle loro associazioni sì concentrano su obiettivi specifici. Però il Pd ha avuto la capacità soprattutto in Puglia di aprirsi a queste esperienze di movimenti civici, correndo anche alcuni rischi, perché in qualche caso potremmo anche aver commesso qualche errore.
“’Futura’ corre qualche rischio?”
Che cos’è ‘Futura’?
La lista civica a sostegno di Nicola Rosiello a Vieste.
Non la conosco, non la conosco.
