Menu Chiudi

REPORTER DELLA TUA CITTA’ – Vieste, il paradosso dei silenzi

 

Riceviamo e pubblichiamo
Nella serata di martedì 28 giugno si è svolto a Vieste il terzo appuntamento del progetto “Silent Disco”, messo in piedi grazie alla collaborazione di due delle organizzazioni giovanili più attive della nostra città (“Big Foot Sound” e “Sun Kissed Eventi”).

Il tutto nasce dall’idea di permettere ai giovani viestani di poter vivere il centro città ascoltando musica, rispettando però al tempo stesso la quiete pubblica notturna! Dopo i due riuscitissimi eventi svoltisi ai giardini pubblici di corso Fazzini ed al porto turistico, questa volta la location prescelta è stata la scalinata di via Mazzini.
“Rispettando al tempo stesso la quiete notturna” si diceva… almeno questo è quello che dovrebbe avvenire nelle città normali. A Vieste a quanto pare no! A Vieste non importa come le fai certe cose. A Vieste certe cose pare tu non debba farle e basta.
A Vieste, secondo alcuni, non deve esserci spazio per i giovani. I giovani pare non debbano vedersi riconosciuto il diritto a divertirsi, a passare una serata con gli amici al bar e poter essere liberi di conoscersi, confrontarsi e crescere. Anche quando si cerca di farlo nella maniera più silenziosa possibile.

Sembra che ci sia una parte di popolazione che non aspetta altro che poter puntare il dito contro chi vuole viversi e far vivere gli stupendi scorci della propria città. Non si vedono ma sono lì in agguato, tutti pronti, dietro la finestra della propria stanza (in pieno stile cuccuèscj), ad aspettare di poter chiamare vigili, carabinieri e se potessero anche l’esercito pur di far sparire quanto prima quell’aggregazione di persone che ha deciso di riunirsi proprio sotto casa loro.
E’ successo questo, anche martedì con la “Silent Disco”. Paradossale è stato vedere arrivare più volte la volante dei Carabinieri che, sollecitati dalla centrale ad intervenire (dopo non si sa quante chiamate ricevute sempre dalle stesse persone), non sono stati in grado di farlo perché resisi conto che non c’era nessun impianto da far spegnere. L’unico rumore che si sentiva erano le voci dei ragazzi viestani che si divertivano a canticchiare le proprie canzoni preferite.
Si potrebbero fare anche dei riferimenti normativi, che aumenterebbero la consapevolezza di quanto questo tipo di atteggiamento possa risultare ridicolo, ma ve ne risparmiamo la spiegazione, invitando chi volesse ad informarsi.
Quello che vogliamo sottolineare è il paradosso (civile e morale) che c’è dietro questi episodi: è demoralizzante notare come certi nostri concittadini non perdano occasione di “alzare la voce” nei confronti di chi sta solo cercando di rivendicare il proprio spazio in questa società, provando anche a guadagnarselo rispettando il più possibile ciò che lo circonda.
E’ moralmente inaccettabile che tanta di questa stessa gente poi, per anni abbia deciso di “rimanere in silenzio” dinanzi a tutte le malefatte che la nostra città ha subìto.
“I giovani hanno una strada da percorrere: sta agli adulti che via via incontrano decidere se agevolarli oppure ostacolarli.”

​Big Foot Sound
Sun Kissed Eventi​