Approvato l’emendamento in Commissione alla Camera dopo l’intervento europeo.
«L’emendamento al DL Enti Locali in tema di concessioni balneari, appena approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, è il primo passo del processo che porterà finalmente alla revisione organica della disciplina, che terrà conto della professionalità, dell’ esperienza e dei sacrifici di uomini e donne che da anni si dedicano ad attività di impresa nell’ambito del turismo balneare». È quanto afferma il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Enrico Costa. «L’emendamento – prosegue Costa – rappresenta anche una conferma dell’impegno di Parlamento e Governo e, soprattutto, è la dimostrazione che non ci siamo fatti cogliere impreparati e che avevamo già chiaro il percorso da intraprendere. La sentenza della Corte di Giustizia ha ampi margini per poter garantire che le risorse umane, le conoscenze, le specificità e l’impegno di chi da anni è sul campo vengano valorizzati». In commissione vi erano i più svariati emendamenti, da quello di Deborah Bergamini che prorogava le concessioni di 30 anni, a quelli di M5s che prevedevano una immediata messa a gara. L’emendamento di Misiani, approvato, prevede che “nelle more della revisione e del riordino della materia in conformità ai principi di derivazione comunitaria, conservano validità i rapporti già instaurati e pendenti” in base alle attuali normative italiane, che prevedono la scadenza nel 2020. Il sottosegretario Pier Paolo Baretta ha detto in Commissione che la riforma del settore dovrebbe essere avviata nel 2017. “Ancora in attesa di un riordino della materia, che doveva partire dal governo ma che in realtà non è ai arrivato, i titolari delle concessioni balneari hanno ricevuto nei giorni scorsi lo schiaffo della Corte di Giustizia europea, che ha stabilito, sulla base della tanto contestata direttiva Bolkenstein, che il rilascio delle autorizzazioni deve essere soggetto ad una procedura di selezione, dichiarando di fatto illegittima la proroga disposta fino al 2020». Aveva commentato in mattinata con una nota Renato Brunetta, capogruppo di FI alla Camera. Si tratta, sottolinea Brunetta, di «uno schiaffo forte e diretto da parte dell’Unione europea, che, in questa particolare fase storica, arriva pesante, quasi a rimarcare il momento di lontananza delle istituzioni europee nei confronti degli interessi dei cittadini comunitari, e, soprattutto, delle imprese. Davanti a tutto questo – assicura -, Forza Italia intende ribadire il totale sostegno nei confronti dei titolari delle concessioni demaniali: la proroga ora considerata illegittima era un atto doveroso nei confronti di migliaia di imprese che hanno investito nel settore balneare, e che hanno agito secondo i termini di legge».