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Presentato a Rignano Garganico il volume di Angelo e Antonio Del Vecchio

Dedicato all’importante sito preistorico definito come la “Cattedrale del Paleolitico Italiano”. L’oro di Grotta Paglicci affascina il pubblico degli appassionati.

 

 I tesori archeologici di Grotta Paglicci, sito paleolitico ubicato nelle campagne di Rignano Garganico, continuano ad appassionare non solo gli addetti ai lavori, ma anche il grande pubblico. Lo si è capito bene al termine della presentazione del volume ad esso dedicato e scritto a quattro mani da Angelo e Antonio Del Vecchio, giornalisti, scrittori, storici ed esperti di archeologia. Si tratta di un testo di 100 pagine edito dal Circolo Culturale “Giulio Ricci” di Rignano Garganico e già in vendita sui principali book-shop Amazon e eBay. La presentazione del volume “L’oro di Grotta Paglicci”, svoltasi nei giorni scorsi presso l’auditorium dell’ex-chiesa del Purgatorio, a Rignano Garganico, stracolmo di pubblico proveniente da ogni dove. Si tratta di una raccolta di articoli e servizi sul tema scritti, negli ultimi trent’anni, da Angelo ed Antonio Del Vecchio. L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Puglia, dal Parco Nazionale del Gargano, dal Gal Gargano, dal Comune di Rignano Garganico e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stata promossa dal Circolo Culturale “Giulio Ricci, dal movimento culturale “Amici di Paglicci”, dal Centro Studi Paglicci, dall Pro Loco, dall’Associazione “Talia”, dalla Protezione civile e da alcune aziende private.
La manifestazione, introdotta e moderata da Angelo Mastrillo (docente presso l’Università di Bologna) e da Saverio Serlenga, giornalista, ha visto, dopo il saluto del sindaco Vito Di Carlo e la relazione politico-tecnica del vice Michele Ciavarella, gli interventi differiti di Arturo Palma di Cesnola, emerito accademico dell’Università di Siena e direttore degli scavi per oltre trent’anni e di Anna Maria Ronchitelli della medesima Università, successore nel ruolo e nella ricerca. Entrambi hanno fatto il punto della situazione: acquisizione del bene, messa in sicurezza e musealizzazione dell’area, prosieguo degli scavi e completamento del museo cittadino. Si sono poi alternati ai microfoni, ognuno proponendo il suo suggerimento risolutivo ed innovativo: Vincenzo Augelli, docente di Fisica all’Università di Bari (che ha proposto la creazione di una cittadella della scienza, di un comitato inter-istituzionale e di un progetto di datazione storica); Michele Morsilli (esperienze con Parco Dinosauri ed altri siti del Gargano); Angelo Capozzi (scienza, leggende, simboli e miti comparati tra Grotta Paglicci ed altre realtà); Franco Ferrara (recita di poesie dialettali e sostegno creativo alla ricerca). I lavori di conclusione sono stati curati dagli autori: Angelo Del Vecchio ha illustrato il sito internet www.grottapaglicci.it; Antonio Del Vecchio ha evidenziando il primo approccio tra gli archeologi e la cittadina. Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’intervento di Francesco Gisolfi, già sindaco della cittadina. Ed ora è in corso la caccia all’acquisizione del libro, che presto sarà disponibile anche in versione digitale.
Il volume, per concludere, tratta della storia degli scavi nel giacimento paleolitico ubicato nelle campagne di Rignano Garganico, ma anche dei reperti artistici, dei manufatti litici, delle sepolture paleolitiche, delle prime forme di scrittura e della storia recente che ha interessato Grotta Paglicci, fatta di brigantaggio e di strani rituali paranormali.