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Turismo/ Cera. “Crediti formativi per tutti gli operatori turistici”

Boom di presenze sul Gargano, ma accoglienza da rivedere. Luci e ombre della stagione turistica.

 

 Come dire abbiamo un prodotto eccellente, ma dobbiamo formare i venditori.
Sarebbe opportuno pensare anche per i titolari di alberghi, b&b, bar, ristoranti a crediti formativi, così come avviene per molti ordini professionali.
Non basta riempire le strutture ricettive, ma serve accompagnare all’offerta di un patrimonio storico-naturalistico unico per bellezza e suggestione anche una offerta di migliore accoglienza del turista.
Si potrebbe incentivare la formazione professionale con interventi su tasse e tributi. Ovvero, più si acquisiscono crediti formativi e meno tasse si pagano. Più si garantisce qualità al territorio, creando occasioni virtuose di lavoro e accoglienza, meno tasse e tributi si versano.
Certo, la Regione dovrebbe fare la sua parte. Non solo allestendo corsi di formazione, magari in collaborazione con le associazioni di categoria, ma garantendo migliore qualità delle infrastrutture a cominciare dalla viabilità che sul Gargano è pessima e non aiuta a incentivare processi di miglioramento dell’offerta turistica.

Napoleone Cera.
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