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La Confcommercio punta sulla valorizzazione dei porti del Gargano

In provincia di Foggia sembrano essere positivi i primi riscontri sulla stagione estiva agli sgoccioli. In attesa dei risultati ufficiali su presenze e arrivi, in Confcommercio giungono segnali soddisfacenti da parte di molti operatori turistici che hanno visto un buon riscontro alle loro proposte per la stagione 2016. E’ evidente, dunque, che l’offerta estiva del Gargano, prevalentemente incentrata sul mare, continua ad attirare. Ma è altrettanto chiaro che per sviluppare e dare maggiore redditività al settore è necessario allungare la stagione e riuscire ad intercettare nuovi target.
Per questo l’organizzazione di categoria presieduta da Damiano Gelsomino guarda con particolare interesse e soddisfazione all’iniziativa imprenditoriale di chi punta ad attirare sul Gargano le piccole navi da crociera di lusso.
“L’esperienza di Vieste, a cui seguirà quella su Manfredonia di ottobre – commenta Gelsomino – sono segnali di una vitalità dei nostri operatori sempre alla ricerca di nuove opportunità. Il prodotto mare sul Gargano può essere declinato in vari modi e certamente può rivelarsi una scelta vincente puntare sulla unicità italiana in Adriatico della costa del promontorio, con le Isole Tremiti; soprattutto se vogliamo favorire l’internazionalizzazione. Per questo – prosegue il leader di Confcommercio – chiederemo alla Regione, anche alla luce della recente costituzione del Distretto Turistico del Gargano, di sostenere e promuovere iniziative di promozione che vadano in questa direzione. Una valorizzazione che, come organizzazione di categoria, sosterremo favorendo contratti di rete e integrazione tra i diversi attori della filiera; compresi quelli delle aree interne che possono offrire valore aggiunto alla nostra offerta rispetto a quella dei potenziali competitor.
In questo direzione a nostro avviso  – prosegue Gelsomino – c’è bisogno anche di una maggiore valorizzazione della rete dei porti, a cominciare da quello di Manfredonia. Una scelta strategica anche in ottica di rilancio del turismo nautico da diporto, di cui possiamo diventare la base italiana di riferimento nel basso Adriatico, anche grazie alla vicinanza con Croazia e Montenegro.
Fondamentale per il raggiungimento di questi obiettivi sarà, accanto alla capacità del territorio di offrire un proposta integrata in grado di soddisfare le diverse esigenze di questo tipo di clientela, l’attenzione delle istituzioni locali in materia di infrastrutture. Infrastrutture che necessitano di interventi, servizi e gestione professionale all’altezza delle aspettative. A questo proposito – conclude Gelsomino – un ruolo determinante lo potrà svolgere la nuova autorità portuale del Basso Adriatico a cui chiediamo  un dialogo e un confronto immediato sulle potenzialità di sviluppo del nostro porto principale e una strategia condivisa con la Regione per il rilancio della portualità turistica”.