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Sanità Gargano, si tenta una sterzata: intanto arrivano 25 milioni

Investimenti per 37 milioni di euro e 315 nuove assunzioni, queste le priorità dell’Asl Foggia. Presentato l’”aggiornamento” del piano triennale. Martedì prossimo (8 novembre), a Bari, ci sarà l’incontro decisivo sul personale, dal quale l’azienda potrebbe uscirne con un centinaio di posti a tempo indeterminato. L’Asl potrà contare su un tetto di spesa di 225 milioni di euro (attualmente l’asticella è ferma a 200 milioni). Il resto riguarda interventi che verranno effettuati nel territorio, tra potenziamenti delle strutture esistenti e l’attivazione di nuovi servizi. Un occhio particolare è stato riservato alle “zone disagiate”, Monti Dauni e Gargano, sui quali verranno investiti circa 50 milioni di euro (di cui 25 nel Subappennino). Dove non si arriverà con nuovi presidi, si punterà ad intervenire con processi di digitalizzazione: dalla telemedicina alla gestione del personale. “Pensiamo che debba essere possibile fare una mammografia a Vico del Gargano e refertarla da altre parti – afferma il direttore generale Piazzolla -. Inoltre, stiamo lavorando sulle dimissioni programmate, per dare un percorso sensato ai pazienti che lasciano gli ospedali”.