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Bocciata dalla Regione la trasformazione dei permessi per la caccia

«È’ stato perentorio il rifiuto del Servizio Caccia della Regione Puglia alla richiesta del Comitato di Gestione dell’Ambito Territoriale Caccia (ATC) di Foggia di aggiungere agli 801 per­messi annuali di caccia alla “selvaggina migratoria” riservati ai cacciatori pro­venienti da fuori regione ben 8010 per­messi giornalieri con un conseguente notevole incremento della pressione venatoria.» Lo affermano in una nota Acli ambiente; Centro studi naturalistici e Wwf (che ricordano come l’ambiuto ter­ritoriale di caccia di Foggia «è stata costretta a revocare in autotutela la de­libera n. 65 e parzialmente la n. 64 del 30 agosto con le quali il Comitato di Ge­stione aveva nuovamente messo in atto l’operazione di conversione dei permes­si annuali in giornalieri senza curarsi che lo scorso luglio, accogliendo l’istan­za delle tre Associazioni, la Regione Pu­glia aveva già imposto su analoga ope­razione lo stop all’ATC.» «Per ottenere da parte dell’ATC la soppressione delle citate delibere, la Re­gione Puglia si è questa volta riferita al disposto del Regolamento Regionale n. – 3/99 sugli ATC che prevede la possi­bilità di scioglimento e successivo com­missariamento “per gravi violazioni delle leggi vigenti, del regolamento, del­le direttive regionali e provinciali”», di­cono Acli, Csn e Wwf che «avevano anche sottolineato che purtroppo l’opera­zione tentata dal Comitato di Gestione dell’ ATC era stata avallata dal Presi­dente della Provincia di Foggia». «Una tirata di orecchi da parte della Regione Puglia, infatti, è stata data anche alla Provincia di Foggia alla quale, allegate al provvedimento di questi giorni, sono state inviate le precedenti disattese note di diniego relative alla questione della conversione dei permessi annuali in giornalieri per i cacciatori extraregio­nali. La motivazione di tale accanimen­to da parte dell’ATC, va ricercata negli enormi interessi in gioco. Concedere più interessi giornalieri consente, in­fatti, di “far cassa” considerevolmente. Una nuova vittoria quindi quella delle Associazioni che si aggiunge alle limi­tazioni dei ripopolamenti con lepri co­muni a tutela della lepre italica», sostengono le tre associazioni che aggiungono: «Gli ambientalisti hanno ripetu­tamente evidenziato che rilasciare per­messi giornalieri invece di quelli an­nuali vuol dire in definitiva moltiplicare il prelievo venatorio della fauna migratoria fino a quasi quadruplicare, a seconda delle specie, il numero di animali potenzialmente abbattuti. Sen­za contare che i cacciatori giornalieri sono cacciatori “spara e fuggi” con bas­sissima ricaduta sulla presenza turi­stica». Acli Ambiente, Centro Studi Natu­ralistici e WWF Foggia «nell’esprimere soddisfazione per l’esito di questa vi­cenda, confermano il proprio impegno per una gestione dell’ATC rispettosa delle normative vigenti nonché quello contro l invasione di cacciatori di altre province pugliesi».