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Ars Nova Peschici: ottima la prima! Stasera, si replica…

Un bel successo di pubblico e critica la prima teatrale della Commedia in vernacolo peschiciano di Angela Campanile, “NA’ MITTË ‘U PÀIDË E FA ‘A PËDATË”, interpretata magistralmente dalla Compagnia “Ars Nova”, ieri sera, alle ore 20.30 nell’Atrio della Scuola Primaria “G.Libetta” di Peschici.
Stasera, l’attesissima replica!

La frizzante storia, impreziosita dall’imponente scenografia di Nicola Costante, ci ha fatto rivivere in scena il colore, le abitudini, il linguaggio, i modi di dire, la filosofia, la cultura popolare, di un paese ancora non contaminato da quello che sarà poi la sua vicenda di paese turistico, conosciuto ed apprezzato da tutti.

Il progetto artistico-culturale, sintetizza quello che una volta in un paese piccolo succedeva spesso: non solo tutti sapevano quello che avveniva pubblicamente ma tutti sapevano anche quello che ipoteticamente poteva essere avvenuto nel chiuso delle case. Le donne, che si dedicavano essenzialmente alla cura dei figli e delle faccende domestiche, erano costantemente in contatto tra di loro e a volte un sospiro, una mezza parola sussurrata della vicina di casa, interpretata in una certa maniera, portava a malintesi, a sospetti e a liti furibonde. Ed è proprio questo che viene rappresentato in questo lavoro: una persona che non ha fatto assolutamente niente viene coinvolta e colpevolizzata, na’ mittë ‘u pàidë e fa ‘a pëdatë, appunto.

Il primo atto si svolge in una stradina di Peschici dove si incontrano per caso Pëppënellë e Ggiuànnellë, due comari c’u sangiuànnë da generazioni che hanno stima e rispetto l’una per l’altra e per questo si raccontano sempre tutto anche le cose più intime. In questa occasione Pëppënellë confida a Ggiuànnellë del ritrovamento e della distruzione del testamento del defunto marito e Ggiuànnellë giura che mai rivelerà questo fatto ad anima viva. Subito dopo però Ggiuànnellë, parlando con altre conoscenti, si accorge che nel paese già girano voci riguardante un presunto testamento ritrovato a casa di Pëppënellë e immediatamente ha il timore che, senza aver fatto niente, la comare la possa incolpare di aver svelato il suo segreto. Il secondo atto si svolge in casa di Ggiuànnellë che, cosciente di non aver mai tradito la comare, si trova comunque, come aveva immaginato, ad essere accusata di averla tradita. Successivamente viene coinvolta nella vicenda come testimone che conosce il segreto dell’eredità del marito di Pëppënellë.

Il Cast – Personaggi ed Interpreti

Pëppënellë: Lina Masella
Ggiuànnellë: Maria Pia Masella
Cummàrë: Giacinta Biscotti
Tumasë: Giuseppe Caroprese
Mattàjë: Raffaele Delli Muti
Zëjèllë: Orsola Firma
Vungënzéllë: Michela Maggiore
Rusënéllë: Michelina Tavaglione
Nuculéttë: Antonella Lamonica
Salvatàurë: Enzo Piracci
‘Léjë: Michele Mastromatteo
Marëjéttë: Angela Corleone
Rocchë: Nicola Acerra
Dunàtë: Matteo Mastromatteo
Mëchëléinë ‘u spazzéinë: Elia Salcuni
Giovane Ragazza: Francesca Mastromatteo

Scenografia: Nicola Costante
Adattamento: Giuseppe Mastromatteo

La regia è affidata agli attori stessi, come sperimentazione teatrale.

Si ringrazia: Comune di Peschici – Istituto Omnicomprensivo Statale
G.Libetta – Hotel D’Amato – Cooperativa “Omnibus” – Sonia Salafica e le
giovani mascherine – Autrice, Angela Campanile.

Peschici c’è.