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Ischitella/ 56° PARTE UN PROCESSO PER CONTRABBANDO DI MANNA.

Carolus de Grazia re
Ispanus e Romanus semper Augustus.
Il colonello don Nicolò Caracciolo patrizio napoletano ,cavaliere dell’ordine di San Giacomo,marchese di Calarola,provinciale governatore e comandante di questa città di Mandredonia,e suo distretto e alle cose infrascritte per la regia Camera della sommaria e personalmente delegato del Magnifico governatore mastrodatta ad ogni altro a chi spetta in detta della principale Corte della terra d’Ischitella vi significamo come avanti di noi sono stati presentati provvisione della Regia camera della sommaria il tenore delle quali sono a V .e per il Magnifico governatore della terra di Vico ,la presente come in questa regia Camera sia il seguente memoriale al vostro Ill.mo marchese spettabile delegato della Regia camera ,di Agostino Vigilante,mastro Donato Ottaviano e Francesco del Vasto della terra d’Ischitella sopra espongono all’Ill.ma di aver cercato una certa quantità di denari che dovevano al regionale Arrendatore dell Ius proibendi della manna di detta terra provano questo per non soddisfarli depositarli per preteso contrabbando di manna,quello fatto, non trovò testimoni che deponessero quanto lui afferma ,solamente un forestiero a forza di commenti fede e deposizioni qualche volta lui volse che non era vero essendo poi stato posto in libertà se ne andò a consulta a due rileggi per la pena di quello che doveva fare, stanto che avevano deposto a forza di tormenti e consulte dei medesimi fece così.

Laganella Giuseppe